Armi medievali, storia e caratteristiche della picca

di isayblog4 Commenta

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La picca è una delle armi inastate più utilizzate nel medioevo europeo, formata da una punta metallica acuminata montata sopra un’asta di legno di lunghezza in genere compresa tra i 4 e i 5 metri. Il suo utilizzo in battaglia riuscì a modificare profondamente le strategie belliche a causa della sua grande efficacia contro le formazioni di cavalleria.

La peculiarità della picca rispetto ad altre armi bianche e anche altre armi ad asta del periodo è la sua straordinaria lunghezza. Sebbene si siano registrati casi di utilizzo di picche della lunghezza di soli 3 metri quasi sempre queste raggiungevano i 4 o 5 metri, talvolta addirittura i 6 o 7 metri. Proprio per questo l’asta della picca doveva essere estremamente resistente ed era spesso costituita da legno di frassino ben stagionato. La parte di asta precedente la punta veniva talvolta protetta, inoltre, con dei rinforzi metallici detti guance.

La picca era quasi del tutto inutile in un corpo a corpo, per questo i picchieri potevano anche essere equipaggiati con altre armi bianche da utilizzare dopo aver lasciato cadere la picca. Il grande valore bellico e storico della picca è legato alla sua semplicità di utilizzo in battaglia, che permetteva anche a truppe non addestrate (spesso utilizzate in gran numero del medioevo) di risultare efficaci in guerra, contrastando la cavalleria avversaria e permettendo tecniche difensive a riccio. Tuttavia le picche non erano utilizzate solo in fase difensiva. Nel Rinascimento gli svizzeri portavano avanti formazioni chiuse con le prime file di picchieri con le armi puntate contro il nemico e le file retrostanti con le picche tenute in resta, pronte a subentrare quando nelle prime file si verificavano delle perdite. Tuttavia la formazione svizzera aveva diversi punti deboli, in particolare la vulnerabilità sui fianchi.

La picca non è tuttavia un’arma inventata nel medioevo, come è noto le sue origini sono antichissime, e occorre quantomeno ricordare l’impiego che ne faceva Alessandro Magno nelle sue falangi macedoni. Dopo un periodo in cui la picca si affianca al moschetto negli eserciti rinascimentali e post-rinascimentali, l’arma bianca venne infine sostituita, in Europa, dopo l’invenzione della baionetta applicata alle prime armi da fuoco.

Photo Credits | Steve Snodgrass su Flickr

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