Chiarimenti sulla legge riguardante armi ad agenti senza licenza in Italia

La notizia del mese, per quanto concerne gli appassionati di armi, riguarda senza ombra di dubbio una novità legislativa a proposito delle armi ad agenti senza licenza. Sostanzialmente, la scorsa settimana abbiamo assistito a quello che possiamo definire un vero e proprio via libera al porto d’armi per gli Agenti fuori servizio. Questo perché il Senato ha deciso di approva la disposizione tramite il Decreto Sicurezza.

armi ad agenti senza licenza
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Tutte le precisazioni del caso sulla legge su armi ad agenti senza licenza

Il Senato ha dato il suo definitivo via libera al disegno di legge che converte in legge il cosiddetto decreto sicurezza. Una delle novità più significative introdotte da questa normativa riguarda la possibilità per gli agenti di pubblica sicurezza non in servizio di portare armi senza licenza.

Approvazione definitiva e voto di fiducia

Come ampiamente previsto la scorsa settimana, il governo Meloni ha posto la questione di fiducia sull’unico articolo del disegno di legge relativo al decreto sicurezza. Il Senato ha accordato la fiducia a larga maggioranza, con 109 voti favorevoli e 69 contrari. Di conseguenza, non appena il Presidente della Repubblica Mattarella promulgherà la legge e ne disporrà la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore la disposizione che autorizza il porto d’armi per gli agenti fuori servizio.

Dettagli dell’Articolo 28

La norma in questione è contenuta nell’articolo 28 del decreto. Il primo comma di questo articolo stabilisce che “gli agenti di pubblica sicurezza […] di cui al regio decreto 690 del 31 agosto 1907 […] sono autorizzati a portare senza licenza le armi previste dall’articolo 42 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 773 del 18 giugno 1931, quando non sono in servizio”.

In sintesi, ciò significa che gli agenti di pubblica sicurezza, anche quando non sono in turno, potranno detenere e trasportare armi che rientrano nelle categorie consentite dalla legge senza dover richiedere una specifica licenza di porto d’armi.

Prossimi passi: il Regolamento governativo sulle armi ad agenti senza licenza

Il secondo comma dell’articolo 28 concede al governo un anno di tempo per emanare un regolamento. Questo regolamento avrà il compito di modificare l’articolo 73 del regio decreto 635 del 6 maggio 1940, che disciplina il porto d’armi senza licenza. L’obiettivo è quello di “adeguare le norme alle [nuove] disposizioni” introdotte da questo decreto, garantendo così la piena attuazione e chiarezza della nuova normativa.

L’approvazione di questa legge rappresenta un passo significativo nelle politiche di sicurezza del governo, suscitando dibattiti e riflessioni sull’opportunità di estendere il porto d’armi agli agenti fuori servizio.

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