Già tredicimila anni fa, gli umani usavano frecce fatte di osso con punte avvelenate per cacciare. La sorprendente scoperta è stata fatta da ricercatori nella grotta di Kuumvi, a Zanzibar, in Africa ed è decisiva perché ci racconta una storia che risale sempre più indietro nel tempo in cui l’uomo aveva precocemente acquisito una tecnologia avanzata per costruire armi, sia per difendersi che per approviggionarsi di cibo.