Armi, in Pakistan più economiche di uno smartphone

Armi, in Pakistan più economiche di uno smartphone (video)

Il mondo è pieno di posti, reali e virtuali (in Rete), dove è possibile procurarsi facilmente armi in quantità e a prezzo stracciato. Un posto reale è il Pakistan: qui le armi sono un vero affare, costano meno di uno smartpone, e i kalashnikov, costituiti da rottami metallici sono venduti su scala industriale. In particolare, in una città tribale del nord ovest, Darra Adamkhel, c’è il più grande mercato nero di armi del Paese e gli armaioli sanno produrre le repliche di tutti i modelli di fucili e mitragliatori.

 

 

 

 

Kalashnikov, al via la produzione di abbigliamento e accessori

Kalashnikov, al via la produzione di abbigliamento e accessori

Kalashnikov, la principale realtà del settore armiero russo nato nel 2013 dalla fusione delle principali industrie di armi del paese, annuncia a sorpresa l’avvio di una produzione di abiti e accessori e l’apertura di almeno 60 negozi del marchio che venderanno questi prodotti. Questo cambio di politica di marketing è conseguenza delle sanzioni contro la Russia a causa della situazione in Ucraina. Kalashnikov che vendeva il 70% di armi sportive e da caccia negli Stati Uniti e in Europa, è  ora costretta a focalizzarsi sui clienti russi diversificando la produzione. Da qui l’idea di  una propria linea di abbigliamento sportivo e casual.

 

uomo con fucile

 

AK-47 Kalashnikov con munizioni e baionetta

AK-47 Kalashnikov, l’artiglio dell’Armata Rossa

Gunny spara con un AK-47 Kalashnikov

“Questo è un fucile mitragliatore AK-47 Kalashnikov…lo riconoscete perché fa un rumore caratteristico quando ve lo scaricano addosso!”…,

…diceva Gunny Highway (Clint Eastwood), nell’omonimo film, mentre addestrava i suoi marines sparandogli addosso.

L’AK-47 (Avtomat Kalashnikova modello 1947) è un fucile mitragliatore (o fucile d’assalto), ideato nel 1947 dal  sottufficiale dell’Armata Rossa sovietica Mikhail Kalashnikov. L’AK-47 ( “Kalashnikov” per il popolo) fu il progenitore di una vastissima serie di armi, ispirate alle sue concezioni meccaniche, balistiche e d’impiego, che vennero per lo più adottate da paesi dell’area di influenza dell’Unione  Sovietica. Puntando sul potere della suggestione e forti del valore tecnologico dell’arma, i sovietici fecero circolare, durante la guerra fredda, una leggenda sulle modalità della sua ideazione.  Secondo la versione ufficiale infatti, il sergente dei carristi Kalasnikov, ferito durante la seconda guerra mondiale, mentre si trovava degente nel proprio letto in ospedale avrebbe rimuginato a lungo sulla possibilità di realizzare un’arma che potesse garantire all’Unione Sovietica un’adeguata supremazia d’armamento.