Kalashnikov, armi anticarro, mitragliatrici, lanciagranate, razzi e missili: sul social network Facebook c’è un fiorente mercato nero di armi. E questo malgrado la politica scelta dall’azienda di Mark Zuckerberg che da gennaio, dopo le pressioni dell’amministrazione Obama e dei procuratori generali degli Usa, a seguito delle stragi di Parigi e di San Bernardino, ha vietato la vendita di armi tra privati. Lo rivela uno studio della Small Arms Survay, organizzazione che monitora la vendita di armi nel mondo.