Le unità navali della classe Akitsuki furono realizzati con l’obiettivo di proteggere il naviglio commerciale e possedevano particolari attitudini alla difesa contraerea anche se, poi, potevano disporre di un grande quantitativo di bombe di profondità per la lotta antisommergibili per via della nuova disposizione del fumaiolo.
In effetti, dalle informazioni diffuse dallo stato maggiore della marina nipponica, le unità della classe Akitsuki non furono dotati di un secondo fumaiolo perché la marina militare decise di utilizzare uno spazio maggiore per inserire armi contraerei supplementari.
Si poteva definire il cacciatorpediniere tuttofare della marina imperiale giapponese, ecco che cosa contraddistingueva il naviglio inquadrato nella classe Matsu rispetto alle altre unità da guerra giapponesi.

Nel corso della prima guerra mondiale la marina militare italiana decise, insieme a quella tedesca, di approntare delle nuove unità navali del tutto simili alle cacciatorpediniere ma con un dislocamento inferiore. Per questa ragione decise di classificare le unità navali di questo tipo come torpediniere creando a questo scopo la classe Generali.
Le navi della classe Minekaze, insieme alla Momi, potevano disporre di almeno 34 cacciatorpediniere da utilizzare nell’oceano Pacifico contro le navi della coalizione alleata presente in questo particolare teatro bellico. In effetti, sebbene i 21 esemplari della classe Momi fossero tutte di seconda categoria e quelle della Minekaze di prima categoria, queste unità da combattimento non furono utilizzate con successo nel corso degli eventi bellici della seconda guerra mondiale poiché non rispondevano pienamente ai nuovi requisiti.
Il fiore all’occhiello della marina imperiale giapponese; in effetti, le navi da combattimento della classe Fubuki, divise in tre serie tra il 1928 e il 1932, sono state le navi cacciatorpediniere più potente di allora e rappresentarono un nuovo modo di concepire unità navali di questo tipo. Secondo alcuni esperti, queste particolari navi rappresentano l’evoluzione tecnologica delle navi della classe Mutsuki che, a loro volta, identificano un affinamento delle unità navali della classe Kamikare.

Le navi cacciatorpediniere della marina giapponese venivano classificati in prima o in seconda categoria in relazioni al loro dislocamento. Prima del varo dei nuovi modelli Minekaze le navi da guerra giapponesi venivano o acquistate direttamente dalla Gran Bretagna o costruite in cantieri navali nazionali e solo, dalla classe Minekaze, si incominciò a prendere in seria considerazione anche l’apporto di altre tecnologie militari navali come quelle tedesche.