Fal: il fucile Onu degno di M16 e Beretta Bm 59

Nell’ambito dei fucili d’assalto, uno storico spazio spetta all’arma denominata nell’uso quotidiano con il semplicissimo appellativo di Fal. Il Fusil Automatique Léger (fucile automatico leggero, secondo il nome esteso che è francese perché l’arma fu progettata e prodotta in Belgio) ha calibro 7,62 x 51 mm, ed ha un funzionamento a gas. Il meccanismo è sostanzialmente semplice: si basa su un pistone a corsa breve che, caricato a molla ed alloggiato sulla superficie superiore della canna, ha una capacità variabile da 5 a 30 colpi Winchester.

Soldato tedesco spara con STG44 con cannnocchiale

MP-44 o STG-44, il progenitore dei moderni fucili d’assalto

Soldato tedesco spara con un MP44 STG44Una delle armi più rappresentative della Seconda Guerra Mondiale, soprattutto negli ultimi anni prima della sconfitta della Germania nazista, è il fucile d’assalto MP44 o StG44 in dotazione alle truppe di fanteria della Wehrmacht.

Quest’arma deriva dal esigenza di sostituire un altro fucile che pure ha avuto un ruolo predominante per le truppe tedesche dall’inizio del conflitto mondiale, l’MP40 Schmeisser; le sperimentazioni avevano lo scopo di creare una nuova arma che fosse stata rivoluzionaria per la fanteria tedesca.

Cartuccia da caccia in sezione

Munizioni, cartucce e dintorni

Vari tipi di cartucceCon il termine munizioni si intendono particolari oggetti balistici idonei a colpire il nemico al fine di neutralizzarlo o almeno danneggiarlo; in genere sono composti da un proiettile, un innesco, un bossolo all’interno del quale sono contenuti un insieme di sostanze piriche e materiali inerti.

Il termine munizioni deriva dal verbo latino munire, identico all’italiano, nell’accezione di dotazione di cui sono muniti i soldati. Per munizione quindi si intende anche tutto ciò che costituisce la carica di un arma da lancio; così per le armi da fuoco si tratterà di cartucce, mentre per armi da lancio non da fuoco, ad esempio armi antiche come catapulte, balliste e trabocchi, si parla di proiettili (grosse pietre, palle metalliche, palle incendiarie) che vengono lanciati.

Il fucile BM59 munito di baionetta

Beretta BM 59, il FAL dell’Esercito Italiano

Il fucile d'assalto Beretta BM59 FALIl primo fucile d’assalto ufficialmente adottato dall’Esercito Italiano nel 1959 fu il Beretta BM 59 conosciuto anche come FAL (Fucile Automatico Leggero); solo nel 1961 però il fucile fu distribuito ai reparti.

In precedenza l’Esercito Italiano utilizzava il fucile americano Garand M1 calibro 30-06 (7,62 × 63 mm) come arma d’ordinanza e, dopo averne ottenuto la licenza, la Fabbrica d’Armi Beretta cominciò a produrlo autonomamente. Nonostante il Garand si fosse dimostrato uno dei migliori fucili da fanteria, dopo la fine del secondo conflitto mondiale la sempre più estesa diffusione di armi automatiche portatili ne evidenziò l’obsolescenza. Inoltre alla fine degli anni cinquanta la NATO stabilì, tra i requisiti necessari per i fucili adottati dai Paesi membri, un peso minore rispetto al Garand, possibilità di tiro a raffica e l’uniformità delle munizioni adottate, in particolare le cartucce calibro 7,62 × 51 mm NATO; con tali disposizioni si richiedeva implicitamente la modifica delle armi già utilizzate o, in alternativa, la progettazione di nuove armi.

Soldato italiano in puntamento con Fucile Beretta ARX-160

Beretta ARX-160 e GLX-160, il sistema d’arma per il soldato di domani

Fucile d'Assalto Beretta ARX-160 italiaNell’ambito del progetto Soldato Futuro l’Esercito Italiano, in collaborazione con aziende specializzate, ha sviluppato una nuova arma concepita come parte integrante del complesso programma; stiamo parlando del fucile d’assalto Beretta ARX-160 calibro NATO 5,56 × 45 mm che  contribuisce all’incremento della “letalità” del soldato in abbinamento ad altri sottosistemi.

Il progetto del nuovo fucile fu ideato come upgrade dei fucili d’assalto Beretta AR 70/90 e Beretta SC 70/90 già largamente usato da molti reparti della Forze Armate e delle Forze dell’Ordine; l’aggiornamento concerneva soprattutto i materiali costruttivi ed alcune modifiche all’AR 70/90.

Elicottero Iroquois equipaggiato con Gatling M61

Mitragliatrice Gatling, la tempesta di fuoco

M134 Minigun con Gatling SistemLa Gatling è una mitragliatrice che adotta un sistema a canne rotanti alle quali sono collegati altrettanti percussori. In pratica ogni cartuccia viene spinta in avanti fino al momento della percussione in modo che ogni canna spara un unico colpo in modo ciclico durante la rotazione, quindi l’arma espelle il bossolo vuoto e carica automaticamente una nuova cartuccia per poi ricominciare il ciclo di fuoco. Il sistema Gatling permette una maggiore velocità di fuoco a confronto di un minore surriscaldamento delle canne e quindi minore probabilità di inceppamento dovuti in genere proprio al forte volume di fuoco che in questo tipo di arma viene distribuito sulle molteplici canne.

La mitragliatrice Gatling fu inventata dal progettista americano Richard Jordan Gatling nel 1861 e possiamo considerarla la prima mitragliatrice della storia. Nei primi modelli di questa mitragliatrice il moto di rotazione della canne, con relative carica della cartuccia ed espulsione del bossolo, veniva impresso dall’azione manuale su una manovella azionata dall’operatore. Rispetto alle moderne armi dello stesso tipo la Gatling veniva alimentata da munizioni sciolte grazie ad un caricatore metallico a forma conica all’interno del quale le munizioni scendevano per gravità e anziché unite da cingoli o stecche.

Kit di accessori per modifica mitragliatrice serie MAG 58 NATO

M240, l’evoluzione del mito

Un soldato americano impugna una mitragliatrice M240La mitragliatrice M240 viene considerata l’erede moderna dell’ormai anziana mitragliatrice M60, dalla quale riprende i principi di funzionamento e buona parte della dislocazione, nonché la variante statunitense della FN MAG 58 belga; quest’arma viene prodotta dalla divisione americana dell’azienda belga Fabrique National des Armes Herstal ed utilizza caricatori a nastro con cartucce calibro 7,62 × 51 mm.

L’M240 fu entrò in servizio per la prima volta nel 1977 montata su carri armati dell’US Army ma poco alla volta si è diffusa fino ad oggi come arma per ogni applicazione utilizzata da esercito e marina. Pur conservando molte caratteristiche della progenitrice M60 la nuova mitragliatrice se ne distingue per una maggiore affidabilità, grazie ad un migliorato e più complesso sistema di recupero gas di sparo, funzionando così meglio e con minore manutenzione. Il prezzo di questi miglioramenti purtroppo si ritrovano nella maggiorazione di costi e peso (12,5 Kg).

L'M60 a bordo delle imbarcazioni della Guardia Costiera americana

M60, un mito americano

Schwarzenegger imbraccia un M60 nel film CommandoTutti sicuramente ricordano Arnold Schwarzenegger, Silvester Stallone e tanti altri attori, nelle scene di centinaia di film, scaricare interi nastri di mitragliatrice contro i nemici, a volte imbracciata anche con una sola mano, ma pochi sanno di che tipo di arma si tratta; è la mitragliatrice americana M60 calibro 7,62 x 51 mm NATO.

L’M60 riprendeva i principi tecnici della mitragliatrice MG 42 tedesca.  Infatti alla fine della seconda guerra mondiale gli ingegneri della US Ordnance cominciarono a lavorare al progetto di una nuova mitragliatrice che potesse sostituire le varie versioni della Browning calibro 30.06; diedero vita così alla mitragliatrice M60. Della cugina tedesca l’M60 riprendeva non solo il sistema di alimentazione ma utilizzava anche una versione del sistema di chiusura appositamente modificato per sparare solo in automatico anche se a bassa cadenza (raffica 550 colpi/min).

Soldato tedesco impugna una MG 3

MG 42, la mitragliatrice

Soldati tedeschi sparano con MG42 da postazione fissaL’avrete visto in migliaia di film di guerra…il soldato tedesco che da una postazione fissa, in genere un bunker, mitraglia ogni cosa che vede muoversi; sapete quel soldato con cosa sta sparando? Semplice spara con una mitragliatrice MG 42 (Maschinengewehr 42) calibro 7,92 mm.

La mitragliatrice MG 42 è stata in dotazione all’esercito tedesco dal 1942 alla fine della seconda guerra mondiale;  alla fine del 1943 è stata anche utilizzata dall’esercito della Repubblica Sociale. L’MG42 ancora oggi non ha eguali per semplicità d’uso, cadenza di fuoco e affidabilità.

AK-47 Kalashnikov con munizioni e baionetta

AK-47 Kalashnikov, l’artiglio dell’Armata Rossa

Gunny spara con un AK-47 Kalashnikov

“Questo è un fucile mitragliatore AK-47 Kalashnikov…lo riconoscete perché fa un rumore caratteristico quando ve lo scaricano addosso!”…,

…diceva Gunny Highway (Clint Eastwood), nell’omonimo film, mentre addestrava i suoi marines sparandogli addosso.

L’AK-47 (Avtomat Kalashnikova modello 1947) è un fucile mitragliatore (o fucile d’assalto), ideato nel 1947 dal  sottufficiale dell’Armata Rossa sovietica Mikhail Kalashnikov. L’AK-47 ( “Kalashnikov” per il popolo) fu il progenitore di una vastissima serie di armi, ispirate alle sue concezioni meccaniche, balistiche e d’impiego, che vennero per lo più adottate da paesi dell’area di influenza dell’Unione  Sovietica. Puntando sul potere della suggestione e forti del valore tecnologico dell’arma, i sovietici fecero circolare, durante la guerra fredda, una leggenda sulle modalità della sua ideazione.  Secondo la versione ufficiale infatti, il sergente dei carristi Kalasnikov, ferito durante la seconda guerra mondiale, mentre si trovava degente nel proprio letto in ospedale avrebbe rimuginato a lungo sulla possibilità di realizzare un’arma che potesse garantire all’Unione Sovietica un’adeguata supremazia d’armamento.