Navi scuola della Marina Militare, un'occasione per visitarle

Navi scuola Marina Militare, un’occasione per visitarle

Orsa maggiore, Stella Polare, Capricia e Caroly: le navi scuola a vela della Marina Militare sosteranno dal 16 al 20 settembre presso la darsena Medicea nel porto di Portoferraio (isola d’Elba), penultima tappa della seconda fase della Campagna d’istruzione 2016. Un’occasione per salire a bordo e visitarle.

 

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Nave Carabiniere, esercitazione congiunta con Canada e Giappone

Nave Carabiniere, esercitazione congiunta con Canada e Giappone

Sviluppare l’interoperabilità tra diverse navi per incrementare la sicurezza marittima e garantire la libertà di navigazione. Con questo obiettivo, cinque navi hanno solcato insieme il Mediterraneo per una giornata dedicata ad esercitazioni e addestramento: la fregata Carabiniere della Marina con tre navi militari giapponesi – i cacciatorpediniere Asagiri e Setoyuki e la nave scuola Kashima – e  la nave canadese Charlottetown. Quest’ultima partecipa, insieme alla nave italiana, all’operazione Nato Active Endeavour per contrastare il terrorismo marittimo.

 

 

Esercitazione marina militare congiunta

La Nave scuola Amerigo Vespucci torna a navigare (VIDEO)

La Regina dei mari, la nave scuola Amerigo Vespucci, dopo un lungo periodo di sosta per importanti lavori di ammodernamento all’arsenale di La Spezia iniziati nell’ottobre 2013,  torna a navigare. In occasione del suo 85° anniversario, è appena salpata per una campagna navale nel corso della quale promuoverà la candidatura di Roma ad ospitare le Olimpiadi del 2024, così come avvenuto nel 1960 quando trasportò la fiaccola olimpica navigando dal porto del Pireo fino alle coste italiane. Il veliero farà sosta in alcuni dei principali porti italiani tra i quali Bari che insieme a Cagliari, Genova e Napoli, fa parte delle dodici città olimpiche presenti nel progetto di candidatura per l’edizione dei Giochi 2024. I cittadini potranno visitare la nave.

 

 

Le navi della classe Michigan

Le navi della classe Michigan rappresentano di certo una novità per il panorama della marina  militare insieme alla Dreadnought. In effetti, la Dreadnought fissò lo standard per le navi da battaglia della Grande Guerra definendo nuovi precisi limiti di velocità e di grandezza dotati di cannoni di grosso calibro, anche se la mancanza di armamenti di calibro secondario ne rivelò diversi limiti.

La marina britannica costruì la Dreadnought poco prima della Michigan di marca americana precedendo, per l’appunto, la marina americana nella strada della nuova concezione delle forze navali militari.

In effetti, la Michigan, sebbene la costruzione iniziò prima della Dreadnought, fu messa in servizio dopo l’esempio navale inglese. Le navi della classe Michigan potevano disporre di artiglierie principali in torri binate sovrapposte in grado di sparare su entrambi i lati della nave: un aspetto in più rispetto alla Dreadnought.