Smith & Wesson 19: leggenda di una pistola

di isayblog4 Commenta

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La pistola Smith & Wesson Model 19 è una delle più leggendarie rivoltelle prodotte dalla fabbrica d’armi Smith & Wesson, ed ha avuto grande eco nel cinema, e perfino nei cartoni animati. A questo proposito, non sarà superfluo introdurre una curiosità, tanto per rinfocolare le diatribe tra gli appassionati: secondo alcuni la S&W 19 è la pistola preferita da Lupin III nel celebre cartone, ma il titolo le è conteso da sempre dalla Walther P 38 degli anni di piombo.

Veniamo agli aspetti tecnici: la Smith & Wesson 19 supporta proiettili di tipo .357 magnum. I problemi di rinculo sono abbastanza elevati per questa pistola, che comunque resta un’arma di precisione di altissimo livello. Alcuni modelli sono stati anche dotati di mirini laser per accentuare queste prestazioni, e, sempre per migliorare la precisione del tiro, si è creata anche una versione a canna più lunga di quella standard.

E come per ogni arma mitica che si rispetti, esiste naturalmente una leggenda che riguarda la Smith & Wesson 19. Generalmente, come è noto, è in questo modo che alcune armi passano alla storia e restano famose più di altre, decretando anche un certo successo commerciale al produttore che può riproporle nel tempo, eventualmente in numerose versioni. Ad accrescere il fascino inalterato di questa rivoltella, le leggende sulla sua nascita e progettazione.

Secondo una storia messa in giro probabilmente proprio attraverso una sapiente mossa di marketing della Smith & Wesson, infatti, la S&W 19 fu progettata quasi per caso, a seguito di un discorso che ne segnò il destino, e che ebbe luogo nel 1954 tra il presidente della fabbrica, Carl Hellstrom, e Bill Jordan. Quest’ultimo era un noto poliziotto di frontiera statunitense, ed auspicava fortemente che si realizzasse una pistola d’ordinanza ideale. Hellstrom non mancò di dare ascolto alla voce dell’esperienza di quest’uomo non nuovo al mestiere delle armi, e secondo le sue indicazioni fece mettere a punto proprio la pistola dei sogni descritta da Jordan: calibro .357 magnum, telaio di dimensioni medie, canna da quattro pollici, estrattore con l’asta carenata, accessori di mira.

 

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