Abbiamo visto come i modelli di pistola più popolari prodotti dalla fabbrica di Samuel Colt durante la Guerra di Secessione furono già fabbricati in serie, con metodo industriale. Se questo rese più affascinanti le pistole della Adams, ancora realizzate una per una con metodo artigianale, sicuramente aiutò altresì la Colt a divenare il produttore di revolver più popolare del Far West, e a restare ancor oggi fabbrica d’armi per eccellenza nel mondo.
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Come ben sanno gli appassionati di tiro con l’arco cambiare il proprio modello di arco con uno più performante e adatto alle proprie caratteristiche può rivelarsi una faccenda dispendiosa. Se tuttavia avete delle remore ad acquistare prodotti usati da altri privati tramite web o giornali, poiché non certi delle effettive condizioni della merce, allora quello che fa per voi è la sezione Usati e Occasioni su Arcoefrecce.it.
Colt Navy 1861: Remington e Adams reggono il confronto?
La Colt che seguì alla storica e celebre Navy 1851, prodotta dal 1961 e ancora molto apprezzata dagli appassionati, si può trovare in parecchie versioni che differiscono nell’estetica e nei dettagli formali del revolver. Abbiamo infatti visto come il modello Colt Navy 1861 abbia subito in pochi anni molte trasformazioni, in realtà solo formali, e come questa strategia industriale corrispondeva, già nel 1800, a quella utilizzata nel mercato moderno dell’informatica e della telefonia, con quel modo di programmare i desideri e le tendenze di acquisto che viene oggi detta dagli esperti di marketing e dagli psichiatri e sociologi del nostro tempo “obsolescenza pianificata”.
Colt Navy 1861: l’innovazione, dopo la Army e la 1851
Abbiamo già ampiamente analizzato modello Colt Navy 1851, fiore all’occhiello della collezione classica di armi di casa Colt, oggi Colt Manifacturing company. Vediamo oggi la variante costituita dal modello Colt Navy 1861, di calibro .36. Si tratta di un revolver di tipo sei-shot, ad azione singola. E’ stata prodotta dal ’61 al 1973, ed è ancora un tesoro ben in vista nelle collezioni degli appassionati. Pare che la produzione totale sia di 38.000 esemplari, tuttora in giro per il mondo.
Le bombolette spray per autodifesa
Le bombolette spray per autodifesa, anche dette bombolette antiaggressione, sono basate sull’utilizzo del gas OC, gas contenente oleoresin capsicum. Il principio attivo nella sostanza che viene nebulizzata è la capsaicina, che per l’appunto viene prodotta attraverso i frutti di piante del genere Capsicum, tra cui il peperoncino. In Italia fino a poco tempo fa le bombolette spray per autodifesa erano considerate armi proprie, ma dal maggio 2011 il ministero dell’interno ne ha liberalizzato tanto l’acquisto, quanto la detenzione e il porto in pubblico per le bombolette le cui caratteristiche rientrano nei parametri prefissati dalla legge.
Autodifesa: pistola a salve e altri metodi
Per quanto riguarda l’autodifesa, vediamo oggi un’arma non troppo apprezzata dagli appassionati e dai collezionisti: la pistola a salve. Anche se non è un’arma vera e propria, può davvero essere molto utile in caso di esigenza di difesa personale. Ne esistono vari tipi, ed anche se non sono commercializzati in Italia, si possono reperire facilmente in altri stati europei, esibendo un documento di identità personale. In Germania, Francia, Olanda e Belgio, ad esempio, è abbastanza agevole procurarsi un’arma di questo tipo. Una volta procurata, l’arma può esser detenuta anche in Italia senza necessità di licenza di Porto d’armi.
Guida Tiro con l’arco
Guida Tiro con l’arco per principianti e agonisti: dalla tecnica agli accessori, dalle tipologie di gare italiane ai modelli più diffusi, dall’evoluzione storica dell’arco agli store online dove acquistare prodotti d’arceria a ottimi prezzi.
Tecnica di tiro con l’arco, la posizione delle spalle
La posizione delle spalle quando si accinge a eseguire un tiro è assolutamente fondamentale, tanto che è sempre una delle prime nozioni impartite agli arcieri alle prime armi al fine di imparare le basi della tecnica di tiro con l’arco.
Tecnica di tiro con l’arco, la mano sulla grip
Tra le nozioni basilari per sviluppare una buona tecnica di tiro con l’arco troviamo quelle relative alla posizione della mano sulla grip, ovvero della mano che regge l’arco. Il modo in cui questo è impugnato può influenzare in maniera diretta e indiretta la qualità dei propri tiri, è quindi essenziale comprendere come posizionare bene la mano e le dita che impugnano l’arco al fine di migliorare la propria tecnica di tiro.
Tiro con l’arco, come incoccare correttamente la freccia
Per imparare la tecnica del tiro con l’arco è importante curare tutti i singoli movimenti. Vediamo quindi come incoccare correttamente la freccia nella fase che precede la trazione della corda.