GOI, gli incursori della marina militare e il COFS

Non si diventa incursori per caso ma è il frutto, come per qualsiasi altra professione, di tenacia e volontà: ecco gli ingredienti che la Marina Militare italiana chiede a chiunque intenda cimentarsi nel difficile Corso Ordinario Incursori.

Per far parte del GOI occorre seguire un corso triennale composto da diversi fasi operativi e un momento di confronto finale. Il reparto speciale della Marina Militare è formato da una struttura polivalente con precisi compiti e ruoli militari e il GOI rappresenta il reparto che si occupa anche di ruoli offensivi inserita nella dottrina operativa più tradizionale proiettata alla difesa degli interessi nazionali anche fuori dai confini nazionali.

Incursori Col Moschin sbarcano con Elicottero dell'Esercito

IX Reggimento Incursori Col Moschin, l’equipaggiamento, le armi e i mezzi

Incursori IX Col Moschin con equipaggiamento completoCome tutti i Reparti Speciali gli Incursori del IX Reggimento Col Mochin non hanno un particolare equipaggiamento ma dispongono di una vasta gamma di armi, sistemi d’arma, accessori e tute mimetiche che variano a seconda dell’ambiente in cui operano adattandosi il più possibile alla missione da compiere.

Considerato che gli Incursori del Nono operano in qualsiasi tipo di ambiente, dal deserto alle cime innevate, dispongono di una serie di tute mimetiche con vari tipi di camouflage in modo da adattarsi all’ambiente circostante. In particolari missioni antiterrorismo in ambienti urbani gli Incursori indossano tute operative di colore nero o blu scuro con mefisto dello stesso colore.

Le varie specializzazioni degli Incursori del Col Moschin

Incursore Paracadutista IX Col Moschin, Forze Speciali con alto livello di addestramento e specializzazione

Incursori Paracadutisti del IX Reggimento Col MoschinUno dei doveri degli uomini delle Forze Speciali è quello di mantenere il proprio addestramento sempre ad altissimo livello ed arricchire il proprio bagaglio conoscitivo specializzandosi in determinati settori in modo da avere squadre operative capaci di eccellere in qualsiasi situazione si trovino ad operare.

Proprio per questo motivo la formazione di un Incursore non si conclude mai e gli operatori assegnati alle compagnie operative, pur se già in possesso del brevetto da Incursore Paracadutista,  frequentano vari corsi di specializzazione spesso in base alle proprie attitudini e compatibili con le  necessità del reparto mantenendo l’obbiettivo di ampliare le proprie capacità operative.

Vari tipi di modalità degli uomini IX Reg. Col Moschin

Incursore Paracadutista IX Reggimento Col Moschin, il perfezionamento dopo un duro addestramento

Incursori Paracadutisti del XI Reggimento Col MoschinDopo una dura selezione ed un ancor più duro addestramento articolato tra il corso OBOS, Operatore Basico per Operazioni Speciali ed il corso di specializzazione per Paracadutista Guastatore, un aspirante incursore può dirsi quasi giunto alla meta prefissata ma manca ancora un ultimo consistente passo.

Una volta conseguito il brevetto per Paracadutista Guastatore infatti l’ultimo passo da fare per gli aspiranti incursori è il superamento del corso di Perfezionamento per Incursore Paracadutista. Questo corso di specializzazione dura trentasei settimane, dieci in più del già duro corso da guastatore, ed è finalizzato alla maggiore specializzazione dei soldati completandone la formazione e rendendoli quindi capaci di operare in ogni tipo di ambiente e situazione con le modalità di impiego delle Forze Speciali.

Addestramento di combattimento urbano

Paracadutista Guastatore, ancora un passo per divenire Incursore del IX Reggimento “Col Moschin”

Addestramento tattico degli Incursori IX Reg. Col MoschinUna volta superato tutte le selezioni preliminari ed il successivo corso per OBOS, Operatore Basico per Operazioni Speciali, gli aspiranti incursori del  sono al loro stadio iniziale e restano ancora presso il RAFOS dove saranno avviati all’addestramento di specializzazione.

La specializzazione permette all’Operatore OBOS di giungere allo stadio finale dell’iter formativo che gli permetterà di divenire un Incursore; questo periodo di addestramento specialistico è costituito da due parti: la Specializzazione per Paracadutista Guastatore e, la parte finale, il Perfezionamento per Incursore Paracadutista.

Esercitazione di combattimento durante tirocinio di selezione FS/FOS

IX Reggimento “Col Moschin”, la selezione dei futuri Incursori Paracadutisti

Incursori del IX Reggimento Col MoschinPochi sanno di loro, ma ci sono; quando c’è bisogno di portare a termine missioni speciali ad altissimo rischio in territorio nemico intervengono, agiscono e tornano alla base molto spesso senza che nessuno li abbia visti, tranne il nemico probabilmente.

Questo è quello che fanno gli uomini delle Forze Speciali in tutto il mondo; sono soldati super addestrati capaci di agire in ogni situazione prendendo decisioni critiche in poche frazioni di secondo. In Italia uno dei migliori reparti speciali militari, con una storia di quasi cento anni, che si distingue per la preparazione e per le numerose missioni portate a termine con successo è il IX Reggimento “Col Moschin” della Brigata Paracadutisti Folgore.

Paracadutisti del IX Reg. Col Moschin in un lancio dimostrativo

IX Reggimento “Col Moschin”, il reparto speciale della Brigata Paracadutisti Folgore

Un team di Incursori del IX Reg. Col MoschinNei moderni scenari bellici hanno un ruolo sempre più rilevante gli uomini delle Forze Speciali. Ogni Paese, ormai da anni, addestra interi reparti che hanno lo scopo di compiere missioni speciali ad alto rischio per la liberazione di ostaggi, la cattura di terroristi e criminali di spicco a livello internazionale ma anche il sabotaggio e la distruzione di obbiettivi nemici nel quadro di più vaste operazioni militari.

Già in epoche passate esistevano forze speciali dei vari eserciti che avevano il compito di compiere missioni speciali. Anche l’Italia da sempre si è dotata di reparti speciali militari e non costituiti da uomini super addestrati con un altissimo livello di specializzazione; tra le forze speciali militari italiane spicca sicuramente il XI Reggimento d’assalto paracadutisti “Col Moschin” per tutti conosciuto come il Nono.

Un team del NOCS in missione

NOCS, Sicut Nox Silentes dicono le Forze Speciali della Polizia di Stato

Il NOCS, l'unità speciale della Polizia di StatoNel 1974, per fronteggiare la crescente minaccia terroristica ed eversiva in tutta Europa ogni Nazione decide di dotarsi di unità speciali addestrate a fronteggiare e reprimere questo tipo di minaccia. L’Italia non è da meno e dopo alcuni tentativi ben riusciti nel 1978 l’allora Ministro dell’Interno Francesco Cossiga istituisce ufficialmente le Unità Speciali delle Forze di Polizia: nasce il NOCS, Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza della Polizia di Stato.

Un team del NOCS in missione

NOCS, addestramento base ed avanzato del reparto speciale della Polizia di Stato

Operatori NOCS della Sezione operativa d'attacco Gli appartenenti ai ruoli della Polizia di Stato, a richiesta possono partecipare alla selezione per entrare a far parte del reparto speciale. Coloro che supereranno la dura settimana di selezione saranno avviati al corso basico della durata di sei mesi per diventare Operatori del NOCS, Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza.

Gli aspiranti a divenire Operatori NOCS devono seguire, e superare con successo ovviamente, un durissimo corso base che dura sei mesi; durante questi sei mesi gli uomini vengono sottoposti ad un intensivo addestramento volto a migliorare soprattutto la condizione fisica di ognuno di essi, l’abilità nell’utilizzo di ogni tipo di arma e le tecniche base di autodifesa e di offesa nel combattimento corpo a corpo sia con armi che a mani nude (WuShu); inoltre agli aspiranti vengono insegnati i fondamenti delle tattiche di combattimento e le tecniche per la protezione di personalità.

GIS, Italia: un percorso che viene da lontano

Il GIS, o il Gruppo d’Intervento Speciale, è un corpo speciale dell’Arma dei Carabinieri fondato e organizzato negli anni di piombo come risposta dello Stato alla situazione delicata e grave in fatto di ordine pubblico. L’Arma dei Carabinieri è stato il primo corpo militare italiano che si dotò di un particolare e speciale gruppo d’intervento armato basato su carabinieri appositamente scelti e addestrati al fine di garantire alta professionalità e rapido impiego in ogni situazione e in qualsiasi luogo.

Il vero fondatore e ispiratore di una nuova strategia antiterrorismo è stato senza dubbio Francesco Cossiga, ex presidente della Repubblica e Ministro dell’Interno, tanto che ai suoi funerali tenuti a Sassari nel mese di agosto del 2010 è stata chiamata, oltre ad una rappresentanza dei Granatieri di Sardegna, anche una rappresentanza del Gis, i gruppi di intervento speciale dei carabinieri, e il Comando dei subacquei incursori della Marina (i famosi Comsubin) con le loro caratteristiche tute verdi e i paracadutisti del Col Moschin dell’Esercito.