Durante la Guerra di Secessione le armi più utilizzate negli Stati Uniti furono, oltre alla Colt Navy 1851, di cui abbiamo già esaminato sia i pregi che i difetti, la Colt Army 1860 ma anche le rivoltelle Remington e Adams. Queste ultime due erano probabilmente inferiori alle due colt per gli aspetti tecnici, ma secondo alcuni erano preferibili e più comode all’uso, in quanto il loro telaio era del tipo chiuso, il che garantiva maggiore robustezza all’arma, che di conseguenza poteva esser prodotta in calibro maggiore. Le Remington infatti erano di calibro .44, e le Adams venivano prodotte addirittura nei calibri .50 e .54, oltre che .44. Dunque la carica esplosiva, che come abbiamo visto nel caso della Navy era di portata non eccessiva, era maggiore in questi modelli concorrenti delle pistole della fabbrica Colt.
Far West
La Colt si espande: 1851, la sede di Londra
Quando la fabbrica d’armi di Samuel Colt si espanse in Europa con l’apertura di una nuova sede londinese sulle rive del Tamigi, in zona Plimco, lo dovette al modello Colt Navy 1851, pistola di medie dimensioni che spopolò non appena fu immessa sul mercato statunitense, diventando l’arma principe della Guerra di Secessione ed anche della conquista dell’intero Far West, utilizzata durante gli scontri con i nativi americani e poi, naturalmente, vista e rivista sulle pellicole cinematografiche inneggianti a quel periodo.
Colt Navy 1851: i moderni rifacimenti
Attualmente modelli di pistola che si ispirano alla Navy 1851 sono prodotti in gran numero da molte diverse case d’armi, soprattutto italiane. Dato interessante è anche il fatto che tali produzioni italiane vengono esportate soprattutto negli Stati Uniti, dove la Navy non è mai tramontata a livello di popolarità. Non è dunque difficile trovare sul mercato una infinità di modelli ispirati alla beneamata Navy. Ovviamente la polvere nera da sparo è stata eliminata dall’uso di questi modelli, e sostituita con la moderna polvere da sparo senza fumo, considerata però abbastanza nociva. Senza dubbio i modelli ispirati alla Navy, anche i più moderni, sono per amatori.
Le Mat: pistola a due canne del Far West
Il revolver Le Mat è un’altra delle armi che caratterizzarono il periodo del Far West americano, e che poi entrarono dalla porta principale tra le più popolari armi da fuoco statunitensi, ancor oggi ricordate ed in molti casi riprodotte e rivisitate. Fu progettata da Alexander LeMat, originario di New Orleans. Funzionava ad azione singola e ad avancarica, avvalendosi di un tamburo con 9 colpi calibro .32, avendo quindi un caricatore insolitamente spazioso.
Colt Navy 1851, dal Far West all’Europa
La Colt Navy 1851 resta sempre uno dei modelli più interessanti tra quelli che portano il marchio di fabbrica di casa Colt. Giunse al momento adatto sul mercato, dopo che erano state lanciate sia la Colt Dragoon che la Colt Pockett, che, come suggeriscono i nomi stessi, erano l’una molto grande ed ingombrante, l’altra praticamente tascabile. La Navy giungeva a fare da via di mezzo, e diventò subito molto popolare sia come pistola d’ordinanza dell’esercito e della marina degli Stati Uniti, che come arma di uso privato. Per il resto, il modello era perfino abbastanza simile agli altri due.
Sharps Pepperbox: dal Far West, micro pistola a quattro canne
La Sharps Pepperbox, il cui nome non è conosciuto da tutti, aveva nel Far West un’autentica posizione di privilegio tra la gente dei saloon. Derringer è un altro nome usato per questa pistola, forse con più successo. Spesso usata durante il gioco d’azzardo, questa Pepperbox era maneggiata rapidamente ed a sorpresa, grazie alle ridottissime dimensioni. Entrò in produzione dal 1859, a firma C. Sharps Company e Sharps & Hankins Company: due fabbriche per una piccola arma letale e quanto mai popolare. Per i cultori dell’epoca, oggi possedere una Pepperbox è un vero vanto, per le davvero singolari particolarità che andremo ad osservare.