Yarix, partnership italo-israeliana per la Cybersecurity 4.0

Yarix, partnership italo-israeliana per la Cybersecurity 4.0

Scouting di tecnologie innovative da trasporre sul mercato italiano e avvio di partnership strategiche con soggetti governativi ed economici israeliani. Sono questi due degli obiettivi principali con cui Yarix, società italiana di sicurezza informatica, ha preso parte alla quarta edizione della Israel HLS&Cyber Conference da poco conclusa a Tel Aviv. In questa ocasione, sono state gettate le basi di un progetto congiunto per il primo Security Operation Center 4.0 a livello globale. Il governo israeliano e Yarix hanno unito le loro risorse per fronteggiare la sfida dell’Intenet of Things (IoT), porta di accesso per attacchi informatici a stati, organizzazioni e imprese.

 

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La cybersecurity ha cuore e supercalcolatore italiani

La cybersecurity ha cuore e supercalcolatore italiani

In azione 24 ore su 24, lavora ininterrottamente sette giorni su sette per proteggere le infrastrutture nevralgiche italiane e internazionali, individuare in tempo reale possibili minacce o attacchi in campo informatico.  E’ il Security Operation Center di Chieti, Soc per gli addetti ai lavori: un moderno ‘supereroe’, anche se sconosciuto ai più dal momento che le sue ‘gesta’ sono spesso tenute segrete, per evidenti ragioni.  Ma in ambito cyber, il Soc è una garanzia in materia di sicurezza a livello internazionale. Inaugurato nel 2014, il centro di eccellenza di Leonardo-Finmeccanica, ha subito dato prova delle sue capacità.

 

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Cybersecurity, per Finmeccanica sfida da condividere con Israele

Cybersecurity, per Finmeccanica sfida da condividere con Israele

Leonardo-Finmeccanica vuole rafforzare la collaborazione pluriennale con Israele nel settore sempre più cruciale della cybersecurity e lavora per consolidare la propria partnership con l’industria della sicurezza israeliana. Lo ha detto l’amministratore delegato di Leonardo Finmeccanica, Mauro Moretti, aprendo i lavori di Cybertech Europe 2016. L a cyber security è ormai una questione prioritaria nell’agenda politica di ogni Paese in tema di sicurezza nazionale e internazionale. Spazia nei più diversi campi, con un impatto diretto sui possibili scenari di rischio in ambito geopolitico: terrorismo, cyber crime, controllo dei flussi di immigrazione e dei confini, sicurezza delle città, protezione e resilienza delle infrastrutture critiche, come trasporti, comunicazioni, energia, siti produttivi. Forte di un’esperienza ultra trentennale maturata nelle tecnologie di difesa e sicurezza che le ha consentito di sviluppare competenze e prodotti per gestire la minaccia cibernetica, Leonardo ha presentato ai lavori importanti novità.

 

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Alle armi cittadini, francesi chiamati come riservisti

Alle armi cittadini, francesi chiamati come riservisti

Dopo la strage di Nizza rivendicata dall’Isis, compiuta dal killer di origini tunisine Mohamed Lahouaiej Bohulel, costata la vita a 84 persone, la Francia in stato di emergenza prolungato, chiama i cittadini alle armi come riservisti per rafforzare i ranghi della polizia e gendarmeria, contribuire alla sicurezza nazionale, intervenire in caso di emergenza, una volta addestrati. Figure a metà tra soldati e cittadini, chi sono i riservisti? Come nascono in Francia? Come sono nominati? Che ruolo svolgono? Andiamo a scoprirlo.

 

 

Remington 700: alla base dei fucili d’ordinanza Usa

Il Remington 700 è un fucile che ha avuto una grande fortuna a livello internazionale, per cui ne esistono molteplici versioni che andiamo ad analizzare. Tutta la serie 700 è una linea a canna rigata, munita di otturatore girevole e scorrevole, ed è stata per intero progettata e immessa sul mercato dalla Remington Arms dal 1962 in poi. I vari Remington 700 sono adibiti all’uso militare, ma anche alla caccia ed al tiro sportivo. A questo fine occorre sottolineare che questo tipo di fucile è abbastanza popolare, in quanto le prestazioni sono elevate a fronte di un prezzo davvero contenuto in base alla categoria di fucili di cui fa parte.

Uscg Usa: sicurezza marittima a tutto tondo

Il corpo speciale statunitense degli Uscg, che sta per United States Coast Guard, ovvero la guardia costiera degli Stati Uniti, fa parte delle forze armate Usa. Questo speciale reparto è adibito a tutti i compiti istituzionali che riguardano la sicurezza in mare, e dunque gli incarichi di polizia marittima sono rivestiti in toto dagli Uscg, incluso ciò che riguarda l’assistenza ai naviganti, la ricerca di persone disperse in mare, il primo soccorso in caso di ritrovamenti, il controllo riguardante le trasgressioni alle leggi volte a limitare l’inquinamento marino, ed anche le operazioni più prettamente militari che concernono la difesa nazionale, sia per civili che non. Gli Uscg sono, insomma, negli Usa, quel che potremmo definire gli amministratori del mare, a tutto tondo, nonostante sia minore, per numero di militari in servizio attivo, tra le forze armate degli Stati Uniti.

GIS e il TRG-42 con il Schmidt Bender

Il Gruppo di Intervento Speciale, o GIS, dell’Arma dei Carabinieri utilizza, come gli altri corpi speciali,il TRG-42 della Sako. L’ottica in un’arma di questo tipo acquisisce una importanza fondamentale perché assicura al tiratore scelto uno strumento che consenta di colpire il bersaglio con vera precisione. Il costruttore, per il modello TRG 42, consiglia l’impiego di un supporto per ottica a tre anelli con due viti esagonali di fissaggio dove i tre anelli sono disponibili con diametro di 30mm e di 34mm.