La Beretta 96 fa parte, insieme alla Beretta 98, dei modelli ispirati dalla storica semiautomatica Beretta 92. Sul mercato italiano è disponibile nei calibri 9 x 21 con caricatore da 15, e .40 S&W, con caricatore da 12. E’ una pistola semiautomatica a corto rinculo di canna, a chiusura geometrica con blocchetto oscillante, e con cane esterno. Lo scatto può avvenire sia in singola azione che in doppia azione. La canna è in lega di alluminio, in ogni caso piuttosto leggera. A caricatore vuoto, questa pistola arriva a pesare 970 grammi circa.
Autodifesa Personale
Sig P232: pistola semi automatica anche per titiratori inesperti
La pistola semi_automatica SIG Sauer P232, come tutta la serie Sig P, ed in particolare il modello base Sig P220 di cui abbiamo già parlato in questa sede, è realizzata in cooperazione tra Svizzera e Germania, joint venture del gruppo JPSauer per la Germania, e dalla ben nota Sig Arms per la Svizzera. E’ una pistola di dimensioni ridotte, adatta sia all’uso personale di difese, sia come pistola delle forze di polizia. E’ stata immessa sul mercato internazionale nel 1996 in sostituzione del precedente modello Sig Sauer P230, o più comunemente Sig P230.
Semiautomatica Whalter P38: caratteristiche tecniche
La celebre pistola Whalter P38, della quale abbiamo già parlato ripercorrendo alcuni eventi della sua poco comune storia, fa parte della classe delle semiautomatiche di grosso calibro (9mm parabellum, per il modello standard). Ha una chiusura geometrica del tipo detto “a blocco oscillante”, munita di scatto con opzione singola azione/doppia azione, un cane esterno, dei mirini fissi fisse e carrello aperto.F
Fu progettata e messa a punto in un periodo (il ’38 è il suo anno di nascita) in cui le pistole non avevano ancora i sistemi di sicurezza avanzati, introdotti proprio con l’avvento di questa fortunata e popolare pistola. Infatti all’epoca i revolver anche più lussuosi funzionavano solo in singola azione e non erano muniti di sicura inerziale. Oggi, sia per l’uso militare che per quello civile, le caratteristiche innovative della P38 sono considerate un must per qualunque moderna pistola, e della P38 non si dimentica il suo ruolo di precursore delle moderne pistole militari (ma anche civili).
Extrema Ratio Fulcrum C, una versione compatta per un coltello letale ed indistruttibile
Tra le armi per la difesa personale e per la caccia più diffuse troviamo sicuramente i coltelli; in Italia il porto di qualsiasi tipo di arma bianca adatta alla difesa personale è vietato dalla Legge ma ciò non toglie che in situazioni di caccia si possa fare uso di un pugnale o un coltello qualsiasi.
Si trovano in commercio una infinità di marche e modelli di coltelli ma tra i più famosi per affidabilità e qualità troviamo sicuramente i coltelli Extrema Ratio; questi coltelli vengono prodotti secondo i principi di ottima qualità meccanica e della durevolezza nel tempo.
Il Krav Maga, la tecnica israeliana
Imi Lichtenfeld è di certo conosciuto come la persona che inventò il krav maga – il termine può essere tradotto come “combattimento da contatto” o “combattimento corpo a corpo” -, ovvero un sistema articolato di tecniche da combattimento utilizzate soprattutto per l’offesa perché si pone come unico obiettivo quello di salvaguardare, ad ogni costo, la propria vita; in effetti, questa particolare tecnica è finalizzata alla difesa personale, ma, come altri combattimenti di questo tipo, ha un’elevata componente offensiva.
Fucile Tx4 Storm, difesa personale e tiro sportivo
Per la prima volta dalla fondazione della Beretta Holding nella quale, sotto l’egida della Fabbrica d’Armi Beretta, hanno confluito le case Benelli e Franchi, la casa di Gardone propone un fucile per uso professionale ed autodifesa non ideato esclusivamente per l’attività venatoria.
Precedentemente la Benelli e la Franchi avevano una particolare specializzazione nella creazione di questo tipo di armi e per circa venti anni dopo la fondazione della Beretta Holding non sono stati sviluppati fucili da autodifesa; ora la Beretta propone un fucile Shotgun, il Tx4 Storm.
Glock 17, l’affidabilità della pistola austriaca in tecnopolimeri
Una delle pistole più apprezzate dagli appassionati di tiro dinamico nonché dagli uomini delle Forze Armate e Forze dell’Ordine di tutto il mondo, resa famosa soprattutto dal cinema perché utilizzata in molti film d’azione, viene dall’Austria: è la Glock 17.
Questa pistola viene prodotta dalla fabbrica d’armi austriaca Glock. L’azienda nacque nel 1963 nei pressi di Vienna, a Deutsch-Wagram, come opificio per la lavorazione di plastica e acciaio. Il fondatore dell’azienda, l’ingegnere Gaston Glock, seppe combinare al meglio i due materiali per la produzione di armi e sistemi d’arma rendendo l’azienda molto competitiva nel settore e divenendo fornitore dell’esercito austriaco; le forniture riguardavano inizialmente supporti per mitragliatrici, coltelli, granate da addestramento, etc..
Px4 Storm, il futuro in una pistola
Nello sviluppo delle nuove armi si tiene sempre più conto dell’innovazione e dell’introduzione di nuovi materiali; una delle aziende più all’avanguardia da questo punto di vista è proprio l’italiana Beretta.
Da qualche anno infatti la Fabbrica d’Armi Beretta ha creato una intera serie di armi, denominata serie Storm, dotate di caratteristiche innovative ed in particolare sono realizzate in teconopolimeri. La più piccola della famiglia Storm è la nuova pistola Beretta Px4; quest’arma si distingue per una particolare fusione di maneggevolezza, potenza, linee accattivanti ed originali nonché ottime prestazioni e massima affidabilità.
Beretta Cx4 Storm, il futuro della carabina
Si propone spesso l’esigenza, soprattutto da parte delle Forze di Polizia, di avere un’arma lunga capace di camerare le stesse cartucce delle pistole d’ordinanza; la Fabbrica d’Armi Beretta come sempre si dimostra pienamente all’altezza del compito e crea la carabina semiautomatica Beretta Cx4 Storm.
La carabina Beretta Cx4 Storm si presenta con forme accattivanti che avvolgono un arma validissima per la difesa personale, per il tiro sportivo e per la dotazione alle Forze di Polizia, mantenendo semplicissime modalità d’impiego ed una grande versatilità.
Spray antiaggressione, legali o armi improprie?
Negli ultimi anni la produzione e la vendita dei cosiddetti spray antiaggressione ha subito un’impennata impressionante e sono sempre più i cittadini che scelgono la via della bomboletta come arma di autodifesa personale. Del resto, con i tempi che corrono è necessario provvedere alla propria incolumità fisica in diverse situazioni e – in mancanza di un porto d’armi, quello dello spray antiaggressione può rappresentare uno dei pochi metodi per sentirsi al sicuro sia in casa che in strada.
Sulle confezioni dei prodotti in commercio generalmente è riportata la dicitura “libera vendita”, la qual cosa può indurre in inganno l’ignaro cliente, che acquista lo spray antiaggressione nella convinzione di poterlo utilizzare liberamente in ogni situazione di pericolo. Purtroppo non è così e non sono rari i casi in cui l’aggredito si è trasformato in aggressore per aver utilizzato uno spray il cui uso non è contemplato dalla normativa vigente. E allora vediamo di fare chiarezza sulla questione, rifacendoci alle indicazioni riportate sul sito della Polizia di Stato.