La proposta Moltke della Germania imperiale

La nave da battaglia Moltke è stata la risposta della marina imperiale tedesca al dominio britannico sui mari; in effetti, gli incrociatori della classe Moltke, anche se erano più lente di quelle britanniche, possedevano una capacità offensiva superiore.

Il Moltke poteva vantare la presenza di una batteria principale di otto cannoni con un calibro di 280 mm accoppiato da altri 12 cannoni da 150 mm e quattro lanciasiluri da 500 mm.

Il primo incrociatore da battaglia è stato il Von der Tann e, allo scopo di aumentare la capacità offensiva, la marina militare tedesca pensò di predisporre due nuove unità: il Moltke e il Goeben costruite rispettivamente nel 1911 e 1912 presso il cantiere navale Blohm & Voss, di Amburgo in Germania che divennero poi parte della classe Moltke.

Fucile Beretta Tx4 Storm con strozzatori Optime Bore HP

Fucile Tx4 Storm, difesa personale e tiro sportivo

Fucile semiautomatico Beretta Tx4 Storm calibro 12Per la prima volta dalla fondazione della Beretta Holding nella quale, sotto l’egida della Fabbrica d’Armi Beretta, hanno confluito le case Benelli e Franchi, la casa di Gardone propone un fucile per uso professionale ed autodifesa non ideato esclusivamente per l’attività venatoria.

Precedentemente la Benelli e la Franchi avevano una particolare specializzazione nella creazione di questo tipo di armi e per circa venti anni dopo la fondazione della Beretta Holding non sono stati sviluppati fucili da autodifesa; ora la Beretta propone un fucile Shotgun, il Tx4 Storm.

Le caratteristiche della classe Minekaze

Le navi della classe Minekaze, insieme alla Momi, potevano disporre di almeno 34 cacciatorpediniere da utilizzare nell’oceano Pacifico contro le navi della coalizione alleata presente in questo particolare teatro bellico. In effetti, sebbene i 21 esemplari della classe Momi fossero tutte di seconda categoria e quelle della Minekaze di prima categoria, queste unità da combattimento non furono utilizzate con successo nel corso degli eventi bellici della seconda guerra mondiale poiché non rispondevano pienamente ai nuovi requisiti.

Le navi cacciatorpediniere della classe Minekaze potevano disporre di un dislocamento di 1215 tonnellate con la possibilità di raggiungere un tonnellaggio a pieno carico di 1650 per una dimensione di 102,5 metri in lunghezza per una larghezza di 9 metri con un pescaggio di 2,89 metri.

Lockheed SR-71 Blackbird

Lockheed SR-71 Blackbird, la spia d’alta quota

Lockeed SR-71 Uno degli aerei più veloci al mondo, almeno durante il periodo della guerra fredda, è stato un aereo da ricognizione statunitense largamente utilizzato per missioni spia nei territori dell’ex blocco sovietico; stiamo parlando del Lockheed SR-71 Blackbird.

Il programma SR-71 fu sviluppato agli inizi degli anni sessanta nella base sperimentale di “Groom Lake“, l’arcinota Area 51. Questo progetto derivava direttamente da quello del bombardiere strategico XB-70 Valkyrie, designato come RS-70 in configurazione da ricognizione. Già durante la sperimentazione il nuovo velivolo, denominato A-12 al dodicesimo prototipo, mostrò le proprie potenzialità che permettevano altissime prestazioni.

Il vanto del cacciatorpediniere giapponese, la classe Fubuki

Il fiore all’occhiello della marina imperiale giapponese; in effetti, le navi da combattimento della classe Fubuki, divise in tre serie tra il 1928 e il 1932, sono state le navi cacciatorpediniere più potente di allora e rappresentarono un nuovo modo di concepire unità navali di questo tipo.  Secondo alcuni esperti, queste particolari navi rappresentano l’evoluzione tecnologica delle navi della classe Mutsuki che, a loro volta, identificano un affinamento delle unità navali della classe Kamikare.

Rispetto ai modelli precedenti le navi cacciatorpediniere della Fubuki potevano vantare un incremento del tonnellaggio con il conseguente aumento della resistenza degli scafi e un apporto, non di poco conto, sulla qualità in fatto di armamento di bordo.

Un giovane giocatore di Laser Tag

Laser Tag, outdoor o nelle Arenas

Squadra di Laser Tag in combat OutdoorIl gioco del Laser Tag è molto simile al Softair, infatti è incentrato sulla simulazione militare che coinvolge due o più squadre di giocatori che si affrontano per la conquista di determinati obbiettivi prefissati. Le partite di Laser Tag vengono dette anche combat e si possono svolgere sia in outdoor, ambienti aperti come zone boschive, di campagna ecc, oppure indoor, spazi delimitati appositamente allestiti per questo tipo di attività chiamati “Arenas”.

Per quanto riguarda le combat outdoor, lo svolgimento è simile alle combat di Softair, cioè ogni squadra deve raggiungere gli obbiettivi, waypoint, precedentemente prefissati opponendosi e difendendosi dagli attacchi delle altre squadre in gioco; alcune squadre potrebbero avere ruolo difensivo degli stessi obbiettivi.

L’evoluzione del cacciatorpediniere giapponese, la classe Fubuki

La classe Fubuki rappresentava l’evoluzione tecnica del cacciatorpediniere giapponese poiché riuscì meglio a interpretare le mutate esigenze belliche con diversi programmi di potenziamento inclusi le modifiche sostanziali al suo armamento di bordo, inclusa la possibilità di elevare a 70° i suoi cannoni di bordo da 127 mm.

Delle diverse unità navali solo la Ushio riuscì a sopravvivere al conflitto mondiale.

Le navi da battaglia della classe Fubuki disponevano una velocità di 37 nodi grazie alla presenza di un apparato propulsivo in grado di esprimere una potenza di 50,000 hp per via delle sue due turbine a vapore a ingranagi.

M16 Laser Tag Equipaggiamento completo

Laser Tag, equipaggiamento standard ed advanced

Giocatore di Laser Tag equipaggiato advancedDurante le partite di Laser Tag, le Combat, ogni giocatore deve avere un minimo equipaggiamento che in genere è costituito da una replica di arma da fuoco capace di sparare raggi infrarossi e di una serie di sensori, riceventi i raggi infrarossi, che vanno per così dire “indossati”.

Le cosiddette armi laser, Laser Gun,  in genere sono repliche di reali armi da fuoco, spesso ASG per il Softair, opportunamente modificate con dispositivi per sparare i raggi infrarossi. Le ASG per il Softair sono quelle che si prestano di più in quanto esistono in commercio innumerevoli modelli, in plastica e metallo, che riproducono fedelmente ogni tipo di arma da fuoco realmente esistente. Spesso infatti le ASG sono dotate delle stesse caratteristiche della armi vere che riproducono, cioè il peso, il rinculo allo sparo, la cadenza di tiro ecc.

La classe Minekaze della marina giapponese

Le navi cacciatorpediniere della marina giapponese venivano classificati in  prima o in seconda categoria in relazioni al loro dislocamento. Prima del varo dei nuovi modelli Minekaze le navi da guerra giapponesi venivano o acquistate direttamente dalla Gran Bretagna o costruite in cantieri navali nazionali e solo, dalla classe Minekaze, si incominciò a prendere in seria considerazione anche l’apporto di altre tecnologie militari navali come quelle tedesche.

I tredici cacciatorpediniere della classe Minikaze appartenevano alla prima categoria ed erano state realizzate tenendo conto del sistema costruttivo tedesco di allora che, per l’appunto, prevedeva, tra il ponte di castello prodiero e la struttura della plancia di comando, l’inserimento di una specie di pozzo.