Il PSG1 (Präzisions Schützen Gewehr- fucile di precisione per tiratore), è un fucile di precisione semi-automatico prodotto dalla casa d’armi tedesca Heckler & Koch. Le origini dello sviluppo di questo fucile risalgono alle Olimpiadi del 1972 in risposta all’attentato terroristico che provocò il cosiddetto “massacro di Monaco” proprio in quella occasione; la polizia tedesca non fu in grado di impegnare i terroristi con sufficiente rapidità in modo da impedirgli di uccidere gli ostaggi. Così la H&K fu incaricata di creare un nuovo fucile semiautomatico per uso militare e di polizia che fosse dotato di una elevata precisione e di un caricatore di grande capacità.
Navy Seals
SQT, l’addestramento finale degli US Navy SEALs prima del Tridente “Budweiser”
Far parte delle Forze Speciali non è una cosa semplice e vuol dire vivere pericolosamente mettendo la propria vita a disposizione del Paese compiendo rischiose missioni in tutto il mondo per il risolvere ogni sorta di minaccia; proprio per questo motivo diventare un Navy SEAL richiede il superamento di una durissima selezione, il BUD/S, finalizzata proprio a sconsigliare coloro che non fossero seriamente motivati e adeguatamente idonei dal punto di vista fisico.
Coloro che riescono a superare con successo il BUD/S vengono considerati idonei e divenire SEALs pertanto potranno partecipare al corso di addestramento SQT, SEAL Qualification Training, con il quale i futuri SEALs acquisiscono le opportune conoscenze in merito alle tecniche e procedure operative relative ai compiti che sono la prerogativa delle Forze Speciali dell’US Navy.
US Navy SEALs, in pochi superano la Hell Week del durissimo addestramento BUD/S
Diventare un SEAL richiede una grande motivazione e forza di volontà oltre a requisiti fisici al di sopra della norma; tutto ciò è necessario per superare i pesanti test di selezione PST e, nel caso di successo, il successivo corso di addestramento BUD/S, Basic Underwater Demolition/SEALs.
Il BUD/S è uno dei corsi di addestramento militare per forze speciali più duri esistenti nell’ambito della NATO; la maggior parte degli aspiranti, circa i due terzi, non riescono ad arrivare fino in fondo e abbandonano il corso prima della fine. Il corso BUD/S si costituisce di quattro diverse fasi: la fase di “indottrinamento” di base detta Indoc; la Prima Fase di Physical Training, che comprende quella che viene definita “Hell Week”, la settimana infernale; la Seconda Fase di addestramento acquatico; la Terza Fase di combattimento terrestre e demolizioni.
Navy SEALs, un lungo percorso di formazione per le forze speciali dell’US Navy
Per far parte di un corpo speciale bisogna essere in qualche modo speciale. Non si parla ovviamente di superpoteri ma di capacità al di sopra della norma che permettano di superare la dura selezione per l’accesso al corso di addestramento per entrare a far parte dei Navy SEALs.
La selezione da superare per essere ammessi all’addestramento BUD/S, Basic Underwater Demolition/SEALs, può considerarsi un test di prova per verificare che il candidato sia in possesso dei requisiti fisici minimi necessari per tentare almeno di partecipare al corso di addestramento vero e proprio.
Navy SEALs, le Forze Speciali dell’US Navy
Tutti i paesi del Mondo dispongono di Forze Speciali nell’ambito delle proprie Forze Armate costituite da soldati con addestramento ad altissimo livello capaci di compiere operazioni speciali in ogni tipo di ambiente e situazione.
Uno di questi reparti speciali è famoso in tutto il mondo per le azioni compiute in ogni ambito ed in ogni scenario bellico e non: si parla delle forze speciali dell’US Navy, i Navy SEALs, SEa, Air and Land forces. Questo reparto speciale della marina statunitense viene utilizzato per operazioni non convenzionali con finalità di difesa, liberazione ostaggi, azioni antiterrorismo ricognizione speciale, sabotaggio e acquisizione obiettivi operando soprattutto in ambienti marini, costieri ed anfibi in genere.
RAH-66 Comanche, invisibile e letale per orperazioni speciali
Nei moderni scenari bellici ormai le capacità stealth sono divenute la caratteristica principale di ogni mezzo militare sia esso di terra, di mare o aereo; tutte le Forze Militari del mondo utilizzano questo tipo di tecnologia tentando di sviluppare sempre più sofisticati sistemi capaci di rendere invisibili alla tracciatura radar velivoli, navi e mezzi terrestri.
Inizialmente la tecnologia stealth fu sviluppata soprattutto per gli aerei militari al fine di renderli strumentalmente invisibili al nemico mentre ne penetravano lo spazio aereo per missioni spia o missioni operative sfruttando così l’effetto sorpresa. Nel tempo la stessa tecnologia è stata utilizzata anche per le gli elicotteri da guerra ed uno dei maggiori esempi di questo tipo di velivoli è il Boeing-Sikorsky RAH-66 Comanche.
MP5, un arma speciale per operazioni speciali
La HK MP5 (Heckler und Koch Machinenpistole model 5), per gli amici MP5, è una pistola mitragliatrice ideata dalla casa tedesca Heckler & Koch (HK) negli anni sessanta. Già dalla Seconda guerra mondiale la Heckler und Koch di Obendorf in Germania, si affermò come una delle case produttrici di armi più importanti d’Europa; il suo successo era imperniato sulla produzione del fucile G3 divenuto successivamente una delle armi standard della Nato.
Proprio prendendo spunto dal progetto G3, dal quale riprese il valido sistema di chiusura, Heckler&Koch ideò l’MP5 (inizialmente chiamato HK54, dove il “5” definisce le submachine gun, mentre il “4” definisce il tipo di munizioni da 9 x 19 mm), una versione pistola mitragliatrice del fucile G3.