La HK MP5 (Heckler und Koch Machinenpistole model 5), per gli amici MP5, è una pistola mitragliatrice ideata dalla casa tedesca Heckler & Koch (HK) negli anni sessanta. Già dalla Seconda guerra mondiale la Heckler und Koch di Obendorf in Germania, si affermò come una delle case produttrici di armi più importanti d’Europa; il suo successo era imperniato sulla produzione del fucile G3 divenuto successivamente una delle armi standard della Nato.
Proprio prendendo spunto dal progetto G3, dal quale riprese il valido sistema di chiusura, Heckler&Koch ideò l’MP5 (inizialmente chiamato HK54, dove il “5” definisce le submachine gun, mentre il “4” definisce il tipo di munizioni da 9 x 19 mm), una versione pistola mitragliatrice del fucile G3.
Infatti come il predecessore, rispetto al quale però è molto più corta, anche l’MP5 adopera munizioni Nato calibro 9×19 mm Parabellum mantenendo il sistema di chiusura a rulli e rampa inclinata del fucile G3. Questo tipo di sistema permette di realizzare un tiro moto più preciso con l’MP5 in quanto si spara l’otturatore chiuso e senza masse battenti in movimento come avviene per altre armi simili come ad esempio per il Beretta PM12. In effetti il sistema a rulli dell’otturatore dell’MP5 deriva da un prototipo tedesco degli anni quaranta, l’StG45(M) sviluppato poi nel fucile CETME. Il progetto di questo sistema fu realizzato dalla Mauser assimilata poi dalla Heckler&Koch. L’MP5 dispone di caricatori da 30 cartucce accoppiabili con appositi kit, pertanto la disponibilità di munizioni diviene 30 x2 calibro 9×19 mm Parabellum.
Il progetto MP5 ha subito negli alcune modifiche che hanno portato allo sviluppo di numerose varianti; una tra queste riguardava il calcio. In origine infatti l’arma veniva prodotta sia nella versione con calcio fisso che con calcio telescopico. Alcune versioni non disponevano della modalità “raffica a 3 colpi”, altre versioni invece disponevano solo di quella. Nel 1971 la HK modificò ulteriormente l’arma sviluppando le versioni MP5A2 e nel 1973 la versione MP5A3.
Nel 1974 l’evoluzione prosegue e nasce la serie la serie MP5SD (SD1-SD6), questo modello era stato dotato di un silenziatore integrato e la canna era stata appositamente realizzata in modo da ridurre la velocità di uscita delle munizioni ad una velocità di poco inferiore a quello del suono. Con questi accorgimenti non era possibile all’orecchio umano udire lo sparo di un MP5 ad una distanza superiore ai 15 metri; per questi accorgimenti quest’arma divenne l’deale da essere utilizzata nelle operazioni segrete da molti corpi speciali militari e di polizia.
Nel 1976 un mercante d’armi del Sudamerica chiese alla HK di realizzare una versione dell’MP5 dalle dimensioni ancora più ridotte in modo che potesse essere utilizzata dalel guardie del corpo come arma piccola automatica e disporre di maggiore potenza di fuoco. Nasce così l‘MP5K (la K sta per kurz, “corto”), lungo 325 mm, dotato di un’impugnatura verticale per ridurre l’alzo della canna durante il fuoco automatico. Come richiesto, grazie alle modeste dimensioni, può essere anche portato in una apposita custodia-fondina e occultato sotto i vestiti; per facilitare l’estrazione dalla fondina, ne è stata realizzata anche una versione senza diottra di mira e superficie superiore liscia. Un’altra versione dell’arma viene sviluppato dalla Heckler&Koch USA nel 1991, è l’MP5K-PDW (Personal Defense Weapon, arma di difesa personale); questa versione è stata studiata appositamente per i piloti dell’US AirForce e può disporre di un silenziatore e un mirino laser.
Anche la Marina Militare americana ha chiesto alla Heckler&Koch una variante dell’arma per le proprie forze speciali di incursori (Navy Seals) e nasce così l’MP5N (MP5 Navy); questa variante viene prodotta interamente ambidestra, silenziabile, alleggerito e resistente alla corrosione a cui sono soggette le armi dei Seals spesso a contatto con l’acqua. Nel 1994 si tentò di sviluppare versioni più potenti dell’arma tra cui quella da 10 mm Auto e calibro 40 S&W (Smith & Wesson), erroneamente chiamata MP10, che però non ebbero molto successo se non per il fatto che fu adottato dall’FBI.
Grazie alla precisione, l’affidabilità e alla vasta gamma di accessori e varianti l’MP5 è ancora attualmente una delle armi preferite da militari e forze di polizia in tutto il mondo. In Italia l’MP5 viene utilizzato dai reparti speciali della Polizia di Stato e dei Carabinieri ed ovviamente dai reparti speciali degli Incursori dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica.