I mezzi anfibi SanMarco e Lagunari della Forza di Proiezione dal Mare

Iveco SuperAV (VBA), dal Centauro il futuro Veicolo Blindato Anfibio

Test di prova del nuovo mezzo anfibio Iveco SuperAVNonostante le innumerevoli difficoltà le Forze Armate italiane volgono sempre uno sguardo all’innovazione tecnologica soprattutto dei mezzi finalizzata alla sicurezza dei propri uomini; tra i veicoli militari in fase di sperimentazione potrebbe divenire  operativo per i soldati italiani un nuovo mezzo anfibio blindato APC: è l’Iveco SuperAV.

Il SuperAV è un veicolo corazzato di tipo APC (Armoured Personnel Carrier) gommato 8×8 che nasce dal progetto base del VBM 8×8 Freccia in dotazione all’Esercito Italiano; il prototipo di questo mezzo anfibio, sviluppato dalla divisione Defence Vehicles della Iveco, è stato presentato all’edizione 2010 dell’Eurosatory, il Salone Internazionale delle Forze terrestri.

L’arma da sostegno B-300

La B-300, prodotta dalle Israeli Military Industries, è stata realizzata per rispondere alle esigenze della fanteria e ha trovato, fin dall’inizio, il suo largo impiego nelle applicazioni controcarri anche se dispone di un calibro da 82 mm utilizzato in un proietto semiautopropulso, ovvero a razzo, agganciato alla parte posteriore del tubo di lancio in un contenitore sigillato.

La lunghezza della B-300 è di 1,38 metri comprensiva di carica o di 0,755 metri con il solo tubo di lancio. Il proietto della B-300 dispone di una gittata di 400 metri con una velocità iniziale di 270 m/s ed è in grado di perforare una corazza da 400 mm, la gittata aumenta in caso di utilizzo con armi illuminanti.

La Colt M1911A1 in dotazione all'FBI

Colt 1911A1, una pistola attraverso la storia

Pistola Colt 1911A1 dell'US ArmyVecchia antagonista della Beretta 92FS, quale pistola d’ordinanza per l’esercito americano, fu la pistola semi-automatica Colt M1911 Giambroy calibro 45 ACP. La Colt M1911 nacque dal progetto di John Browning e fu adottata dall’US Army dal 1911 al 1985; la pistola venne molto usata nei due conflitti mondiali e nelle guerre sui territori di Corea e Vietnam nelle versioni prodotte M1911 e M1911A1.

Agli inizi del 1900 l’Esercito degli Stati Uniti decise di sostituire gli ormai obsoleti revolver 38 e a tal fine testò alcuni modelli di pistole a canna rinculante tra cui il C96 della Mauser, la Steyr Mannlicher M1894 e la Colt M1900, ma le prove non diedero i risultati richiesti quindi l’attenzione fu indirizzata verso le pistole Luger. Il potere d’arresto del calibro 9 mm delle Luger però non venne considerato sufficiente pertanto la scelta cadde sul calibro 45.

Elicottero Iroquois equipaggiato con Gatling M61

Mitragliatrice Gatling, la tempesta di fuoco

M134 Minigun con Gatling SistemLa Gatling è una mitragliatrice che adotta un sistema a canne rotanti alle quali sono collegati altrettanti percussori. In pratica ogni cartuccia viene spinta in avanti fino al momento della percussione in modo che ogni canna spara un unico colpo in modo ciclico durante la rotazione, quindi l’arma espelle il bossolo vuoto e carica automaticamente una nuova cartuccia per poi ricominciare il ciclo di fuoco. Il sistema Gatling permette una maggiore velocità di fuoco a confronto di un minore surriscaldamento delle canne e quindi minore probabilità di inceppamento dovuti in genere proprio al forte volume di fuoco che in questo tipo di arma viene distribuito sulle molteplici canne.

La mitragliatrice Gatling fu inventata dal progettista americano Richard Jordan Gatling nel 1861 e possiamo considerarla la prima mitragliatrice della storia. Nei primi modelli di questa mitragliatrice il moto di rotazione della canne, con relative carica della cartuccia ed espulsione del bossolo, veniva impresso dall’azione manuale su una manovella azionata dall’operatore. Rispetto alle moderne armi dello stesso tipo la Gatling veniva alimentata da munizioni sciolte grazie ad un caricatore metallico a forma conica all’interno del quale le munizioni scendevano per gravità e anziché unite da cingoli o stecche.

Il Thompson M1921 negli anni ruggenti

Thompson M1, il mito degli anni ruggenti

Gangster impugna un Thompson M1921Molte della armi americane sono state spesso mitizzate soprattutto grazie a film in cui l’utilizzo delle stesse ne ha diffuso la conoscenza nell’immaginario collettivo. Una di queste armi è il famoso “Tommy Gun”, altrimenti noto come fucile mitragliatore Thompson M1.

Il fucile Thompson M1 è appunto un’arma automatica e fu progettata dal generale americano John T. Thompson nel 1919 per la Auto Ordnance Corp prendendo come idea di base un arma automatica capace di sparare munizioni calibro 45.  Il primo modello Thompson prodotto fu l’M1921(dall’anno di produzione 1921) utilizzato per la prima volta dai corpi di polizia americani nella lotta al crimine organizzato e successivamente, nel 1928, dai Marines in Nicaragua e dalla Guardia Costiera americana negli scontri con i contrabbandieri di alcolici. A renderlo molto famoso, in modo negativo, furono le numerose pellicole cinematografiche che ne esaltavano l’uso sfrenato che ne fecero i gangster nel periodo degli anni ’20, i cosiddetti anni ruggenti, per commettere i crimini più efferati (la strage di San Valentino ad opera degli scagnozzi di Al Capone).

Ottica per M82 Barret sniper

Fucile di precisione M82 Barret, seek and destroy

USMC's sniper con M82 BarretVista acuta, grosso e cattivo: è il fucile M82 Barret calibro 50. Si tratta di un fucile di precisione semiautomatico a ricircolo di gas prodotto dalla Barrett Firearms Company ed adotta munizioni calibro 50 BMG (12,7x99mm NATO). Grazie alla lunga gittata (1800 metri) e alla disponibilità di munizioni altamente efficaci l’M82 diviene molto efficace contro vari tipi di obbiettivo come stazioni radar, camion, aerei ed elicotteri parcheggiati. L’M82 può essere usato ovviamente anche per colpire cecchini, soldati nemici a lunghe distanze o quando questi si nascondono dietro robuste protezioni che per il calibro 50 divengono come cartone.

Considerati il peso e le dimensioni (circa 13 kg per una lunghezza di 1448 mm a cui si aggiunge il caricatore da dieci cartucce cal.50), il Barret M82 non è adatto come fucile d’assalto per impieghi a corto raggio e di ingaggio istintivo;  a parità di potenza viene spesso confrontato con il fucile di precisione Gepard M1.