Sako TRG 42, i supporti per l’ottica

Il Sako TRG 42 è un’arma di precisione per medie e lunghe distanze in calibro .338 utilizzata da diversi reparti speciali di ogni Paese.

L’arma e dotata di un’ottica Schmidt & Bender PM II ad ingrandimento variabile 3-12×50, visto il particolare uso del fucile, mentre il tubo dell’ottica è stato maggiorato a 34 mm.

Soldati durante l'esercitazione finale del corso OBOS

OBOS (Operatore Basico per Operazioni Speciali), il primo passo per divenire Incursore del IX “Col Moschin”

Incursori paracadutisti del IX Reggimento Col Moschin in azioneI membri delle Forze Speciali sono uomini super addestrati capaci di compiere missioni ad alto rischio, pronti ad agire in qualsiasi situazione prendendo decisioni critiche in poche frazioni di secondo.

Per questo motivo ogni membro delle Forze Speciali, in particolare del IX Reggimento Incursori Paracadutisti “Col Moschin, viene sottoposto ad una durissima selezione e solo nel caso riesca a superarla con successo viene ammesso al corso OBOS, Operatore Basico per Operazioni Speciali.

GIS e il suo TRG-42, il fucile di precisione

Il TRG-42 è il fucile di precisione per eccellenza adottato da reparti speciali per azioni mirate, incluso il GIS dell’Arma dei Carabinieri nella versione 338 Lapua Mag. Il fucile è distribuito in Italia dalle industrie Beretta con un peso di 5,1 kg e una lunghezza totale senza distanziali del calciolo e freno di bocca di 1200 mm e una lunghezza della canna di 690 mm.

Il fucile dispone di interessanti caratteristiche tecniche apprezzati dai corpi speciali; in effetti, il calcio del fucile è realizzato in poliuretano rinforzato con un inserto in alluminio al quale è fissata l’asta guardamano.

GIS, ecco il Sako TRG 42

Il GIS per assolvere alle sue missioni utilizza il fucile Sako TRG 42 con calibro 338: è un’arma efficiente che permette di offrire una ottima spalla al tiratore scelto.

L’obiettivo dell’arma è estremamente semplice: è stata pensata e realizzata per colpire il bersaglio cercando di coniugare le differenti esigenze di ogni tiratore scelto pensando ad ogni minimo particolare.

In effetti, l’arma offre la possibilità di adattarsi alla conformazione, all’impostazione di tiro e allo stile del tiratore: il grilletto, l’appoggiaguancia ed il calciolo sono totalmente regolabili.

Esercitazione di combattimento durante tirocinio di selezione FS/FOS

IX Reggimento “Col Moschin”, la selezione dei futuri Incursori Paracadutisti

Incursori del IX Reggimento Col MoschinPochi sanno di loro, ma ci sono; quando c’è bisogno di portare a termine missioni speciali ad altissimo rischio in territorio nemico intervengono, agiscono e tornano alla base molto spesso senza che nessuno li abbia visti, tranne il nemico probabilmente.

Questo è quello che fanno gli uomini delle Forze Speciali in tutto il mondo; sono soldati super addestrati capaci di agire in ogni situazione prendendo decisioni critiche in poche frazioni di secondo. In Italia uno dei migliori reparti speciali militari, con una storia di quasi cento anni, che si distingue per la preparazione e per le numerose missioni portate a termine con successo è il IX Reggimento “Col Moschin” della Brigata Paracadutisti Folgore.

GIS, Italia: i fucili di precisione

Il GIS utilizza, in base ad ogni esigenza operativa, armi che possono assicurare ai reparti direttamente schierati le capacità offensive proporzionali all’azione da compiere.

Tra questi sicuramente assumono una posizione importante il fucile d’assalto AUG con calibro 5.56 mm e l’arma di precisione HK PSG-1.

Il fucile d’assalto AUG, acronimo di Armee Universal Gewehr, è di fabbricazione austriaca utilizzato dal 1978 in operazioni di polizia e militari ed è utilizzato in diversi Paesi. Il progetto iniziale è del 1960, come rimpiazzo dell’Stg. 58 prodotto dalla società austriaca Steyr, ma nel 1977 subì alcune modifiche e venne adottato dall’esercito austriaco come uno dei primi fucili bullpup.

Paracadutisti del IX Reg. Col Moschin in un lancio dimostrativo

IX Reggimento “Col Moschin”, il reparto speciale della Brigata Paracadutisti Folgore

Un team di Incursori del IX Reg. Col MoschinNei moderni scenari bellici hanno un ruolo sempre più rilevante gli uomini delle Forze Speciali. Ogni Paese, ormai da anni, addestra interi reparti che hanno lo scopo di compiere missioni speciali ad alto rischio per la liberazione di ostaggi, la cattura di terroristi e criminali di spicco a livello internazionale ma anche il sabotaggio e la distruzione di obbiettivi nemici nel quadro di più vaste operazioni militari.

Già in epoche passate esistevano forze speciali dei vari eserciti che avevano il compito di compiere missioni speciali. Anche l’Italia da sempre si è dotata di reparti speciali militari e non costituiti da uomini super addestrati con un altissimo livello di specializzazione; tra le forze speciali militari italiane spicca sicuramente il XI Reggimento d’assalto paracadutisti “Col Moschin” per tutti conosciuto come il Nono.

I reparti GIS e le operazioni MSU

Sulla base delle direttive del Capo di Stato Maggiore della Difesa, l’Arma dei Carabinieri partecipa a diverse missioni all’estero con diversi reparti integrati in organismi interforze secondo precise norme che ne regolano la composizione ed il funzionamento.

Il Gruppo d’Intervento Speciale, GIS, partecipa attivamente agli impieghi operativi della MSU con ruoli speciali e delicati, inclusi la caccia a criminali di guerra o in missioni che sono definite di tipo chirurgiche.

Le missioni sono molteplici anche se quelle più importanti sono certamente le Multinational Specialized Unit (MSU) di SFOR e KFOR, con oltre 600 uomini, i Reparti di MP a seguito della forza multinazionale in Bosnia-Herzegovina, Kosovo ed Albania (SFOR, KFOR e rear KFOR), il contingente impiegato in Etiopia-Eritrea nella Missione UNMEE.

Arruolarsi nei GIS

È scontato: per entrare nel reparto speciale GIS dell’Arma dei Carabinieri è necessario diventare un carabiniere. In effetti, anche se il Gruppo Intervento Speciale attinge a man bassa dal Tuscania è altrettanto vero che il Tuscania è un reparto dell’Arma dei Carabinieri.

Per accedere all’Arma è necessario superare il relativo concorso e, come qualsiasi altro concorso pubblico, è necessario possedere diversi requisiti inclusa la cittadinanza italiana e il pieno godimento dei diritti civili e politici, aver compiuto, alla data di scadenza dei termini per la presentazione della domanda di arruolamento, il diciassettesimo anno di età e non superato il ventiseiesimo: il limite di età è elevato a ventotto anni per i giovani che hanno già prestato servizio militare.

Un team del NOCS in missione

NOCS, Sicut Nox Silentes dicono le Forze Speciali della Polizia di Stato

Il NOCS, l'unità speciale della Polizia di StatoNel 1974, per fronteggiare la crescente minaccia terroristica ed eversiva in tutta Europa ogni Nazione decide di dotarsi di unità speciali addestrate a fronteggiare e reprimere questo tipo di minaccia. L’Italia non è da meno e dopo alcuni tentativi ben riusciti nel 1978 l’allora Ministro dell’Interno Francesco Cossiga istituisce ufficialmente le Unità Speciali delle Forze di Polizia: nasce il NOCS, Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza della Polizia di Stato.