Ottica per M82 Barret sniper

Fucile di precisione M82 Barret, seek and destroy

USMC's sniper con M82 BarretVista acuta, grosso e cattivo: è il fucile M82 Barret calibro 50. Si tratta di un fucile di precisione semiautomatico a ricircolo di gas prodotto dalla Barrett Firearms Company ed adotta munizioni calibro 50 BMG (12,7x99mm NATO). Grazie alla lunga gittata (1800 metri) e alla disponibilità di munizioni altamente efficaci l’M82 diviene molto efficace contro vari tipi di obbiettivo come stazioni radar, camion, aerei ed elicotteri parcheggiati. L’M82 può essere usato ovviamente anche per colpire cecchini, soldati nemici a lunghe distanze o quando questi si nascondono dietro robuste protezioni che per il calibro 50 divengono come cartone.

Considerati il peso e le dimensioni (circa 13 kg per una lunghezza di 1448 mm a cui si aggiunge il caricatore da dieci cartucce cal.50), il Barret M82 non è adatto come fucile d’assalto per impieghi a corto raggio e di ingaggio istintivo;  a parità di potenza viene spesso confrontato con il fucile di precisione Gepard M1.

Panzerwurfmine, l’arma controcarro con le alette

La Panzerwurfmine è stata realizzata dalle industrie belliche tedesche per offrire alle truppe di fanteria, o meglio alle speciali squadre di cacciatori di carri, una granata lanciabile fuori dal tiro nemico con alcune caratteristiche di tipo tecnico di sicuro interesse; in effetti, la Panzerwurfmine era una potente arma di facile trasportabilità, impiego e, grazie alla presenza di una testata a carica cava, poteva garantire risultati, da un punto di vista militare, veramente soddisfacenti.

La testata a carica cava, proprio per la sua forma tipica, è sempre stata efficace contro i carri armati perché concentra al massimo la potenza dell‘esplosione sulla corazza del carro.

L’esercito tedesco, allo scopo di ottenere le più solide garanzie di perforazione della corazza, mise a punto un sistema di guida e di deflagrazione.

Beretta 92FS, l’evoluzione della perfezione

Martin Riggs e la Beretta 92FSLa vediamo ogni giorno… nella fondina di poliziotti e carabinieri o, spesso, in mano al divo di turno in qualche film d’azione: è la pistola Beretta 92FS. Quest’arma è l’ultimo stadio dell’evoluzione di una delle pistole più usate da eserciti e forze di polizia di tutto il mondo dal secondo conflitto mondiale.

L’idea di quest’arma nasce infatti nel 1940 quando la Beretta iniziò a mettere a punto una pistola le cui caratteristiche permettessero di utilizzare in tutta sicurezza il potente munizionamento calibro 9mm Parabellum. Il primo esemplare, il modello “951” originariamente fu concepito per essere costruito in Ergal, una lega di alluminio usata in aeronautica. Successivamente all’Ergal fu sostituito il più robusto acciaio e nasce così la  “951 Brigadiere”, che entrò in produzione nel 1955, e che deve essere considerata la vera e propria progenitrice delle moderne pistole Beretta serie 92. La pistola, giudicata già ottima per l’epoca, fu adottata dalle Forze Armate Italiane, dai corpi di Polizia e Carabinieri, nonché da vari eserciti del mondo.

Con Microspia Spy GSM si realizza l’ascolto ambientale

Microspia Spy GSM 600RT è un prodotto realizzato appositamente per l’ascolto ambientale e, oltre a possibili usi per scopi di sicurezza familiare, può essere utilizzato anche per tutte le attività investigative.

Il prodotto funziona con tutte le SIM delle maggiori compagnie di telefonia mobile – Tim, Vodafone e Wind – e il suo funzionamento risulta abbastanza semplice tanto da non richiede particolari impostazioni; in effetti, è necessario soltanto fare una telefonata al numero della SIM presente all’interno del prodotto e, dopo il primo squillo, il microfono si attiverà in modo automatico e senza fare il minimo rumore.

In pratica, il prodotto Microspia Spy GSM è in definitiva un microfono che, attraverso una semplice chiamata, si pone in ascolto in modo passivo e invia le informazioni catturate al chiamante: l’ascolto termina quando il chiamante chiude la conversazione.

Balestra, storia di un’arma militare e sportiva

E’ difficile stabilire quale sia l’origine della balestra ed in quale parte del mondo sia stata utilizzata per la prima volta. L’unica certezza è che i suoi inventori (cinesi o greci che fossero) avevano l’esigenza di creare un’arma che offrisse più garanzie rispetto all’arco in termini di gittata e che quindi riuscisse a tenere maggiormente a distanza i nemici.

La balestra infatti non veniva utilizzata nei combattimenti a breve distanza, ma serviva per lo più a difendere castelli e navi, consentendo a chi la utilizzava di fermare il nemico prima che potesse rendersi pericoloso. La garanzia di sicurezza veniva data proprio dalla lunga gittata, grazie ad un meccanismo semi-meccanico che prevedeva l’uso di un “grilletto” per lo sganciamento della corda e di un teniere (il supporto in legno che serviva da base di lancio per le frecce). Le stesse frecce erano molto più resistenti rispetto a quelle usate per l’arco, sebbene fossero più corte, ed alla fine risultavano più aerodinamiche e più precise.

Panzerfaust, o il pugno di Hitler

Il Panzerfaust rientra nella categoria delle armi controcarri in dotazione alla fanteria.

Il pugno di Hitler, Panzerfaust o Faustpatrone, era un piccolo ed individuale lanciarazzi monouso anticarro tedesco impegnato fin dall’inizio della seconda guerra mondiale.

L’accensione della carica di lancio avveniva con lo stesso principio del Bazooka, ovvero mediante contatto elettrico.  Il Panzerfaust era costituito da un semplice tubo sul quale era innestata una granata controcarro a carica cava connessa a un codolo che si inseriva sul tubo stesso.

Questa particoalre arma controcarro era anche spesso denominato Faustpatrone, o cartuccia pugno, ma in seguito assunse la denominazione di Panzerfaust, pugno corazzato.

Softair-soldato

Cos’è il Softair? Indirizzi, regole e spiegazioni

Il Softair o Airsoft è un gioco di matrice sportiva nato circa 30 anni fa e che ha iniziato a diffondersi in Italia fin dalla metà degli anni 90′. La pratica di questo sport è molto semplice, ma propone infinite varianti ed opportunità che rendono il gioco estremamente realistico ed eccitante. Le regole sono poche ed includono solo termini atti ad evitare offese fisiche e/o morali agli altri giocatori ed al territorio circostante; regole previste dalla legge in Italia, dove il Softair è anche riconosciuto dal CONI (comitato olimpico nazionale italiano) in enti come: ASC, ASI, AICS e CSEN.

Le spiegazioni necessarie per giocare sono poche. Bisogna innanzitutto munirsi di un’arma giocattolo di buona qualità (molti giocatori prediligono marche come la Tokio Marui oppure la Evolution Airsoft) che soddisfi i requisiti di legge e specialmente il vostro gusto. Poi munitevi di un abbigliamento adeguato di tipo militare. Se non avete particolari pretese vi basterà anche una semplice tuta scura e scarpe da trekking (spesso questo sport viene praticato in montagna ed è bene avere le scarpe adatte su certi terreni!); tuttavia potreste facilmente procurarvi una mimetica simile a quella dell’esercito in un qualsiasi negozio di abbigliamento. Infine ci sono gli occhiali protettivi, meglio averne almeno due paia, oltre che vietato dalla legge è anche estremamente pericoloso giocare senza. Ora avete una perfetta tenuta da Softair! Potete trovare ulteriori informazioni sul sito del Softair Dynamics.