Il Remington 700 è un fucile che ha avuto una grande fortuna a livello internazionale, per cui ne esistono molteplici versioni che andiamo ad analizzare. Tutta la serie 700 è una linea a canna rigata, munita di otturatore girevole e scorrevole, ed è stata per intero progettata e immessa sul mercato dalla Remington Arms dal 1962 in poi. I vari Remington 700 sono adibiti all’uso militare, ma anche alla caccia ed al tiro sportivo. A questo fine occorre sottolineare che questo tipo di fucile è abbastanza popolare, in quanto le prestazioni sono elevate a fronte di un prezzo davvero contenuto in base alla categoria di fucili di cui fa parte.
Uscg Usa: sicurezza marittima a tutto tondo
Il corpo speciale statunitense degli Uscg, che sta per United States Coast Guard, ovvero la guardia costiera degli Stati Uniti, fa parte delle forze armate Usa. Questo speciale reparto è adibito a tutti i compiti istituzionali che riguardano la sicurezza in mare, e dunque gli incarichi di polizia marittima sono rivestiti in toto dagli Uscg, incluso ciò che riguarda l’assistenza ai naviganti, la ricerca di persone disperse in mare, il primo soccorso in caso di ritrovamenti, il controllo riguardante le trasgressioni alle leggi volte a limitare l’inquinamento marino, ed anche le operazioni più prettamente militari che concernono la difesa nazionale, sia per civili che non. Gli Uscg sono, insomma, negli Usa, quel che potremmo definire gli amministratori del mare, a tutto tondo, nonostante sia minore, per numero di militari in servizio attivo, tra le forze armate degli Stati Uniti.
M40 Remington: dal Vietnam ai Marines di oggi
L’M40, come lo storico M24, è un fucile realizzato negli Stati Uniti sulla base del modello standard del Remington 700, di cui abbiamo già trattato. L’M40, a differenza dell’M24, è attualmente ancora in produzione ed in uso presso lo United States Marine Corps. Il modello maggiormente noto e diffuso, che insomma ha avuto maggior fortuna ed ha finito per esser realizzato in più esemplari, è la versione dell’M40 detta M40A3.
Anche il precedente modello A1, laddove è ancora in uso, viene generalmente modificato in modo opportuno per esser portato a diventare A3, grazie ad un aggiornamento che l’esercito Usa ha ritenuto utile. Durante le revisioni alle quali tutti i fucili militari vengono periodicamente sottoposti a seguito di ritiro per manutenzione, gli A1 diventano tali da esser restituiti come A3 ai vari corpi di tiratori scelti.
Sig P220: perfetta semi automatica a basso costo
La Sig P220, conosciuta anche come P75, è una pistola che rientra nella categoria delle semi-automatiche. In Italia è distribuida dalla Sig Sauer, mentre originariamente è stata progettata in Svizzera dalla Arms AG ed è prodotta in Germania dalla JP Sauer und Sohm GMBH. Il Sig P220 è il modello standard sul quale sono state poi progettate una gran quantità di varianti, come la P225, la P226, la P228 e la P229. In tutte queste varianti, la P220 è stata adottata in molti Paesi del mondo come pistola d’ordinanza di vari corpi militari ed appartenenti alle forze dell’ordine.
Sig P232: pistola semi automatica anche per titiratori inesperti
La pistola semi_automatica SIG Sauer P232, come tutta la serie Sig P, ed in particolare il modello base Sig P220 di cui abbiamo già parlato in questa sede, è realizzata in cooperazione tra Svizzera e Germania, joint venture del gruppo JPSauer per la Germania, e dalla ben nota Sig Arms per la Svizzera. E’ una pistola di dimensioni ridotte, adatta sia all’uso personale di difese, sia come pistola delle forze di polizia. E’ stata immessa sul mercato internazionale nel 1996 in sostituzione del precedente modello Sig Sauer P230, o più comunemente Sig P230.
Walther P38: dagli anni di piombo, la star dell’autodifesa
La pistola Walther P38 è forse davvero la più popolare nei media e nelle fiction di vario genere. Perfino i cartoni animati si sono avvalsi negli anni dell’immagine leggendaria di quest’arma, e per citarne uno tra tutti, Lupin III, celebre ladro agile e galantuomo creato negli anni sessanta dalla fantasia di Monkey Punch sulla base del mitico ricordo dell’inafferrabile malvivente francese Arsenio Lupin.
Per tornare a scenari reali, ma non meno interessanti, proprio la P38 è stata la pistola simbolo delle proteste degli autonomi degli anni di piombo in Italia. Infatti il famoso gesto dei manifestanti che a braccio teso portavano avanti le tre dita per simboleggiare una pistola, era riferito nello specifico alla Walther P38. In quegli anni i gruppi armati extraparlamentari si armavano infatti di P38, presto eretta ad icona delle proteste di quel particolare momento storico.
Semiautomatica Whalter P38: caratteristiche tecniche
La celebre pistola Whalter P38, della quale abbiamo già parlato ripercorrendo alcuni eventi della sua poco comune storia, fa parte della classe delle semiautomatiche di grosso calibro (9mm parabellum, per il modello standard). Ha una chiusura geometrica del tipo detto “a blocco oscillante”, munita di scatto con opzione singola azione/doppia azione, un cane esterno, dei mirini fissi fisse e carrello aperto.F
Fu progettata e messa a punto in un periodo (il ’38 è il suo anno di nascita) in cui le pistole non avevano ancora i sistemi di sicurezza avanzati, introdotti proprio con l’avvento di questa fortunata e popolare pistola. Infatti all’epoca i revolver anche più lussuosi funzionavano solo in singola azione e non erano muniti di sicura inerziale. Oggi, sia per l’uso militare che per quello civile, le caratteristiche innovative della P38 sono considerate un must per qualunque moderna pistola, e della P38 non si dimentica il suo ruolo di precursore delle moderne pistole militari (ma anche civili).
Beretta 92: la semiautomatica moderna più sofisticata
La Beretta 92 è nata sulla scia delle pistole semiautomatiche, di cui un esempio tra i più fulgidi è la storica Walter P38, come anche la semiautomatica Sig P220 e la Sig
Sig Sauer, azienda Usa della Swiss Arms Ag
La Sig Sauer, chiamata da molti ancora con il nome di Sigarms, che aveva fino al 1 ottobre 2007, è la ditta distaccata americana della storica azienda svizzera Swiss Arms Ag nata nel 2000 dalla preesistente Gig, Schweizerische Industrie Gesellschaft, a seguito della cessione da parte della casa madre dei reparti che si occupavano di armi. La Sig Sauer è oggi una delle più importanti aziende di fabbricazione di armi presenti negli Stati Uniti. La sede principale si trova ed Exter, e si avvale di circa quattrocento collaboratori, che seguono un corso speciale presso l’azienda stessa, in un dipartimento chiamato Sig Sauer Academy, nella città di Epping, nello Stato del New Hampshire.
G36 H&K al restyling: nasce l’HK50 da 5.56
La progettazione del popolare G36, presente tutt’oggi nel mondo in numerose versioni, ed utilizzato in recenti operazioni militari, è iniziata da parte della tedesca Heckler & Koch nella seconda metà degli anni ’70. In precedenza, il fucile d’assalto classicamente in dotazione dell’esercito tedesco era il G3 Bundeswehr, sempre della Heckler & Koch. Il G36 nasce proprio dall’esigenza di sostituire questo antiquato pezzo d’artiglieria. Dapprima il modello ottenuto fu chiamato G11, ed aveva cartucce da 4.73. La progettazione fu lunga e complessa, e ne erano state incaricate una serie di ditte tedesche in concomitanza tra loro. Tutte facevano capo alla più importante H&K.