Tanto, il lungo pugnale del samurai

Il tanto è il lungo pugnale giapponese del samurai, accessorio importante e quasi irrinunciabile del guerriero, caricato inoltre di grande importanza rituale. Veniva spesso tenuto dietro la schiena per non intralciare i movimenti d’estrazione e combattimento della katana e del wakizashi, le due spade classiche del samurai.

Smith & Wesson 29: varianti interessanti del revolver

Abbiamo già parlato della mitica Smith & Wesson 29, come i nostri più fedeli lettori sanno. In generale, abbiamo parlato del mito S & W 29 e di come la leggenda ci fu tramandata anche da alcune delle più importanti pellicole cinematografiche classiche. Ebbene, il destino di questa pistola ebbe un seguito, di cui non abbiamo ancora parlato: le sue varianti, ognuna un programma davvero interessante.

Tiro con l’arco, le tipologie di gare FITARCO in Italia

Le tante gare organizzate dalla FITARCO, la Federazione Italiana Tiro con l’Arco, vengono ripartite in 5 tipologie: gare indoor, gare outdoor, gare di campagna, gare 3d e gare di Ski Archery. Ogni tipologia ha le sue peculiarità e i suoi bersagli.

Olimpiadi, le vittorie italiane nel tiro con l’arco

Mentre le ultime gare delle Olimpiadi di Londra 2012 tengono incollati allo schermo milioni di telespettatori e telespettatrici, facciamo un passo indietro e vediamo, nella disciplina olimpica del tiro con l’arco, quali sono state le vittorie italiane precedenti allo splendido oro nel tiro con l’arco a squadre conquistato pochi giorni or sono a Londra da Galiazzo, Nespoli e Frangilli.

Tiro con l’arco, classi e divisioni delle gare FITARCO

La FITARCO, Federazione Italiana di Tiro con l’Arco, organizza un gran numero di gare e manifestazioni con tiro al bersaglio, classico paglione con bersaglio in carta con centri concentrici di vari colori. Queste competizioni, cui possono prendere parte arcieri professionisti e dilettanti, uomini e donne, giovani e meno giovani, vengono classificate in base a varie classi e divisioni.

Armi chimiche: classificazioni della Convenzione Onu

Abbiamo parlato già della pericolosità delle armi chimiche di tipo moderno, e della storia delle armi chimiche più antiche. Più insidiosi delle armi nucleari, quelle  chimiche e batteriologiche non hanno necessariamente bisogno di una deflagrazione per distruggere. Una delle più conosciute è l’antrace, che non è propriamente un’arma chimica ma piuttosto un’arma biologica. In questo caso alcuni microorganismi (la tossina botulinica, la ricina e la saxitossina) producono in modo naturale sostanze nocive. Anche se scientificamente l’antrace è catalogata tra le armi biologiche, politicamente rientra tra quelle chimiche, e fa parte di una lista nera che rientra nella Convenzione internazionale sulle armi chimiche del 1993.

Armi chimiche nella storia: dal Medioevo e ancor prima

Le armi chimiche non sono, come oggi potremmo tendere a pensare, dispositivi militari di tipo esclusivamente moderno. Già nel Medioevo si usavano comunemente sottoforma di frecce avvelenate, molto in voga per quanto riguarda l’equipaggiamento della fanteria e non solo. Ancor prima, però, abbiamo anche degli esempi più sofisticati di arma di tipo chimico: durante la tarda età della pietra (dall’XI sec. a.C.), in Sudafrica c’erano delle popolazioni guerriere chiamate normalmente San. Ebbene, i San erano un passo avanti per quanto riguarda la guerra chimica.

Armi antiche, la spada sasanide

La spada sasanide in uso nelle forze di cavalleria dell‘Impero Sasanide nell’antichità propone caratteristiche poi convogliate, secoli dopo, nelle lame curve da cavaliere sul tipo della sciabola. La spada sasanide era la spada dei nobili sasanidi, ed era quasi sempre tutta in metallo: impugnatura, fodero e lama. Gli esemplari giunti fino a noi sono incredibilmente lussuosi, tutti appartenenti ai nobili sasanidi e forgiati in oro, argento o addirittura platino, con pietre preziose incastonate.