L’Accuracy International Artic Warfare, di cui il modello più conosciuto è l’L96A1, è un fucile di precisione adottato dalle forze di polizia e dalle forze armate di varie nazioni, ed in particolar modo dall’esercito britannico, che lo ha impiegato soprattutto come arma in dotazione di vari corpi speciali, tra i quali spiccano le addestratissime truppe dei Sas Uk, di cui abbiamo già trattato in questo portale. Fu progettato e immesso sul mercato dalla ditta britannica Accuracy International dal 1980. La sua peculiarità è data dalle parti intercambiabili, tra cui la canna, che può essere applicata del tipo con o senza silenziatore, ed il mirino, che può essere normale oppure a cannocchiale 6×44. I mirini di questo fucile di precisione sono prodotti dalla Shmidt & Bender, e sono considerati tra i più pratici attualmente in uso, per maneggevolezza e comodità.
Produttori, fornitori, vendita armi
Fn Mag, ovvero L7A2: regina delle mitragliatrici di uso generale
La mitragliatrice Fn Mag è un’arma che fa parte della categoria delle mitragliatrici di uso generale (la cui sigla abbreviata è nell’uso comune internazionale Gpmg). Fn sta per Fabrique Nationale de Herstal, la celberrima casa di produzione di armi belga, già immancabilmente citata in questo sito. Mag stava invece per Mitrailleuse d’Appui Général. Come molte altre armi nate in ambito militare, è di fabbricazione belga e porta il marchio di questa famosa fabbrica.
Fal: il fucile Onu degno di M16 e Beretta Bm 59
Nell’ambito dei fucili d’assalto, uno storico spazio spetta all’arma denominata nell’uso quotidiano con il semplicissimo appellativo di Fal. Il Fusil Automatique Léger (fucile automatico leggero, secondo il nome esteso che è francese perché l’arma fu progettata e prodotta in Belgio) ha calibro 7,62 x 51 mm, ed ha un funzionamento a gas. Il meccanismo è sostanzialmente semplice: si basa su un pistone a corsa breve che, caricato a molla ed alloggiato sulla superficie superiore della canna, ha una capacità variabile da 5 a 30 colpi Winchester.
EXA 2011 Brescia, armi e dintorni
Per tutti gli amanti delle armi sportive, degli accessori e delle attrezzature per ogni tipo di attività outdoor dal 9 al 12 aprile 2011 un grande appuntamento li aspetta al Brixia Expo Fiera di Brescia; parte infatti l’edizione 2011, la trentesima, della mostra internazionale EXA dove le migliori aziende produttrici di armi da caccia, per lo sport nonché dei relativi accessori ed attrezzature espongono le loro novità dando grande risalto al offerta delle migliori aziende italiane del settore.
Umarex/Beretta Cx4 Storm a CO2
Per gli amanti del tiro sportivo è possibile trovare in commercio una vasta gamma di modelli di armi ad aria compressa, sia pistole che carabine; con la diffusione delle bombolette CO2 di misura ridotta si sono sviluppate sempre più armi ad aria compressa repliche fedeli di reali armi da fuoco.
Una delle più riuscite repliche ad aria compressa di un arma da fuoco è proprio quella della futuristica carabina Beretta Cx4 Storm; la versione CO2, in calibro 4,5 mm viene prodotta dalla ditta tedesca Umarex.
Beretta Cx4 Storm, il futuro della carabina
Si propone spesso l’esigenza, soprattutto da parte delle Forze di Polizia, di avere un’arma lunga capace di camerare le stesse cartucce delle pistole d’ordinanza; la Fabbrica d’Armi Beretta come sempre si dimostra pienamente all’altezza del compito e crea la carabina semiautomatica Beretta Cx4 Storm.
La carabina Beretta Cx4 Storm si presenta con forme accattivanti che avvolgono un arma validissima per la difesa personale, per il tiro sportivo e per la dotazione alle Forze di Polizia, mantenendo semplicissime modalità d’impiego ed una grande versatilità.
Umarex/Beretta 92FS CO2, perfetta anche ad aria compressa
Per accontentare le esigenze di coloro che vorrebbero esercitarsi al tiro ma non vogliono frequentare un poligono alcune aziende hanno ideato già in passato armi ad aria compressa capaci di sparare pallini metallici di varia forma del calibro di 4,5 mm che non rientrassero nell’ambito delle armi comuni da sparo.
Con il tempo, tenendo conto dell’esigenze dei vari utenti che richiedevano armi ad aria compressa simili alle originali, alcune aziende hanno tentato di realizzare armi ad aria compressa il più possibile simili alle vere armi da fuoco; una di queste aziende è la tedesca Umarex.
Iveco SuperAV (VBA), dal Centauro il futuro Veicolo Blindato Anfibio
Nonostante le innumerevoli difficoltà le Forze Armate italiane volgono sempre uno sguardo all’innovazione tecnologica soprattutto dei mezzi finalizzata alla sicurezza dei propri uomini; tra i veicoli militari in fase di sperimentazione potrebbe divenire operativo per i soldati italiani un nuovo mezzo anfibio blindato APC: è l’Iveco SuperAV.
Il SuperAV è un veicolo corazzato di tipo APC (Armoured Personnel Carrier) gommato 8×8 che nasce dal progetto base del VBM 8×8 Freccia in dotazione all’Esercito Italiano; il prototipo di questo mezzo anfibio, sviluppato dalla divisione Defence Vehicles della Iveco, è stato presentato all’edizione 2010 dell’Eurosatory, il Salone Internazionale delle Forze terrestri.
Beretta BM 59, il FAL dell’Esercito Italiano
Il primo fucile d’assalto ufficialmente adottato dall’Esercito Italiano nel 1959 fu il Beretta BM 59 conosciuto anche come FAL (Fucile Automatico Leggero); solo nel 1961 però il fucile fu distribuito ai reparti.
In precedenza l’Esercito Italiano utilizzava il fucile americano Garand M1 calibro 30-06 (7,62 × 63 mm) come arma d’ordinanza e, dopo averne ottenuto la licenza, la Fabbrica d’Armi Beretta cominciò a produrlo autonomamente. Nonostante il Garand si fosse dimostrato uno dei migliori fucili da fanteria, dopo la fine del secondo conflitto mondiale la sempre più estesa diffusione di armi automatiche portatili ne evidenziò l’obsolescenza. Inoltre alla fine degli anni cinquanta la NATO stabilì, tra i requisiti necessari per i fucili adottati dai Paesi membri, un peso minore rispetto al Garand, possibilità di tiro a raffica e l’uniformità delle munizioni adottate, in particolare le cartucce calibro 7,62 × 51 mm NATO; con tali disposizioni si richiedeva implicitamente la modifica delle armi già utilizzate o, in alternativa, la progettazione di nuove armi.
L’arma da sostegno B-300
La B-300, prodotta dalle Israeli Military Industries, è stata realizzata per rispondere alle esigenze della fanteria e ha trovato, fin dall’inizio, il suo largo impiego nelle applicazioni controcarri anche se dispone di un calibro da 82 mm utilizzato in un proietto semiautopropulso, ovvero a razzo, agganciato alla parte posteriore del tubo di lancio in un contenitore sigillato.
La lunghezza della B-300 è di 1,38 metri comprensiva di carica o di 0,755 metri con il solo tubo di lancio. Il proietto della B-300 dispone di una gittata di 400 metri con una velocità iniziale di 270 m/s ed è in grado di perforare una corazza da 400 mm, la gittata aumenta in caso di utilizzo con armi illuminanti.